Erano stati osservati già dai più curiosi utenti Mac in giro per gli Stati Uniti, ora Apple li annuncia ufficialmente: gli AppleStore mini.
Se è vero che le recenti fortune (o meriti, a seconda dell’opinione che si ha dell’operato di Apple) di Cupertino si fondano sull’iPod e sul suo “fratello minore” iPod mini, perché non inventarsi gli AppleStore mini dopo un’ottantina di AppleStore di successo aperti in ogni angolo (o quasi) degli Stati Uniti e due transfughi giapponesi?
Eccoli…
Sabato 16 ottobre, assieme al primo AppleStore del Delaware, Apple inaugurerà sei altri negozi, non si discosterà affatto dalla linea stilistica (sempre evolutasi anche nei negozi) degli AppleStore “normali” ma con i “mini” nasce una nuova filosofia di vendita.
Stessa cura del particolare, stesso livello di competenza degli addetti, prodotti in visione e da toccare con mano, assistenza, ordine e quant’altro già visto negli AppleStore viene traslato negli AppleStore mini per proseguire nel leggendario livello di qualità altissima dei punti di vendita, con la sola differenza che si tratta di ambienti molto ristretti, niente saloni, niente internet cafè, niente angoli per bambini che giocano, niente scalinate di cristallo, niente vetrine addobbate ma porte di vetro, etc. l’essenziale dentro le tre pareti (in acciaio).
Viste le dimensioni delle auto degli americani potremmo quasi scambiarli per un capiente garage (lo vedete illustrato qui a lato il modello tipo) ma invece trovano spazio iMac G5, PowerBook, PowerMac, accessori vari, iPod e, naturalmente, iPod mini, ognuno potrà acquistare negli AppleStore gli stessi hardware e software presenti negli AppleStore più grandi.
Apple sostiene che un AppleStore mini sia della metà delle dimensioni del più piccolo tra gli AppleStore finora aperti, questa soluzione “ristretta” ha come vantaggio principale la collocazione di un negozio virtualmente ovunque, ma con un occhio di riguardo anche al dimezzamento (come minimo) degli affitti dei negozi, a tutto favore del bilancio aziendale, già favoloso.
I primi sei AppleStore mini di Apple sono stati dislocati nelle seguenti località : Bridgewater presso il centro commerciale omonimo (New Jersey); Rockaway presso il centro commerciale omonimo (New Jersey); Santa Rosa presso il centro commerciale Santa Rosa Plaza (California); San Jose presso il centro commerciale Oakridge (California); Palo Alto presso il centro commerciale Stanford Shopping Center (California); Tukwila presso il centro commerciale Southcenter (Washington).
Se alle solite inaugurazioni degli altri AppleStore venivano regalate 1.000 T-shirt (di più solo nei casi di grandi negozi) ai primi 1.000 in fila, quasi scontato far notare che per gli AppleStore mini verranno donate 500 magliette commemorative.
Negli USA la metà della popolazione totale vive a meno di 15 minuti di strada da un AppleStore e dal maggio 2001 circa 50 milioni di visitatori sono entrati in uno di questi, contribuendo a generare l’1,2 miliardi di dollari che il settore retail è stato capace di incamerare nella conclusione dell’ultimo trimestre fiscale.
A quanto pare il 100esimo AppleStore è ormai alle porte della lista, contando quelli ufficialmente aperti (numeri in giallo su mela rossa, nella nostra mappa), quelli annunciati (numeri in giallo su mela rossa, nella nostra mappa) e quelli promozionati sui depliant dei negozi (per noi in trasparenza, nella nostra mappa), ricordiamo che Apple ha fissato appunto in 100 il numero degli AppleStore che prevede di aprire entro la conclusione del 2004.
Nella mappa gli AppleStore mini sono caratterizzati dalla mela di color verde.
Possiamo facilmente predirre l’inaugurazione europea dell’AppleStore di Londra nel corso delle prossime settimane.