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GMA950, ecco il nuovo chip grafico di Mac mini

Nuovi processori Intel ma anche nuovi chip grafici. Queste le principali novità  dei Mac mini con Intel annunciati ieri da Steve Jobs, ma tra le due l’uso di una GPU prodotta da Intel è certamente la sorpresa più grande.
Se, infatti, l’adozione degli Intel Core (in versione Solo e Duo) era un fatto dato per scontato nel momento in cui anche il Mac mini avesse adottato i chip di Santa Clara, molto meno lo era l’uso di un processore grafico prodotto dalla stessa società  che crea la CPU.

Apple, come noto, da anni ormai aveva due soli fornitori di chip per le schede grafiche: Ati e Nvidia. In precedenza ne aveva addirittura uno solo (Ati). L’introduzione di un terzo produttore di componentistica, dunque, da sola rappresenta una novità  di rilievo.

La novità  diventa ancora più grande e interessante se si considera la svolta tecnologica intrapresa. L’Intel GMA950 (Graphic Media Accelerator) è un prodotto del tutto differente dalle varie GeForce o Radeon che, in tutte le loro varianti, hanno segnato il cammino del Mac fino a ieri.
Questi erano veri e proprio chip grafici “indipendenti”, specializzati in 3D; il GMA950 è invece un engine grafico incluso nel chipset, capace di accelerare alcuni task grafici del sistema operativo, sia nel 2D che nel 3D, ma che non è stato studiato con il fine primario di produrre alte prestazioni nel campo dei giochi o del rendering tridimensionale.

Il GMA950 è, in questa ottica, figlio dell’approccio di Intel nel campo del 3D. La società , che è il numero uno al mondo in fatto di GPU, superiore sia ad Ati che a Nvidia per volume di vendita e di fatturato, ormai da anni fornisce ai suoi clienti chipset che integrano un core per l’accelerazione grafica.
Lo scopo è quello di fare fronte alle esigenze primarie del sistema operativo, come ad esempio le animazioni dell’interfaccia, lo scrolling delle finestre, e alcuni compiti di base in fatto di grafica tridimensionale o la decompressione del video.
Questi task vengono svolti con efficienza e puntualità  dalle GPU di Intel. Il GMA950, ad esempio, ultima evoluzione di una lunga serie, è stato pensato per Windows Vista, un sistema operativo, ricco di trasparenze e animazioni, molto esigente in fatto di grafica.

Quello che i chip di Intel non pretendono di fare è concorrere con le GPU di Ati e Nvidia nel settore della grafica tridimensionale dei giochi di ultima generazione o di alcuni programmi di rendering.
Impiegati in questo ambito le GMA di Intel non sono in grado di dare prestazioni da “urlo”. La prova è in questa serie di test svolti da Extremetech dove la GMA950 viene battuta da una GPU non di livello eccelso come la GeForce 6300TC.

Questo significa che i nuovi Mac mini corrono il rischio di deludere dal punto di vista delle prestazioni grafiche? La risposta è “sì” e “no”.

Si, se si pensa che grazie ai Mac mini con Intel si possa ora giocare Doom 3 a piena risoluzione, magari a 60 frames al secondo.
No, se si guarda indietro e si cerca di capire quale tipo di filosofia di mercato ci sia dietro al Mac mini. Il compatto di casa Apple era e resta, infatti, un computer pensato per chi cerca prima di tutto un ottimo compromesso tra prestazioni e costo da usare essenzialmente per la navigazione in Internet, l’uso di applicazioni personali e per il multimedia, audio e video digitale.

Una volta stabilito questo parametro di valutazione e messo a confronto il modello attuale con Intel e GMA950 con quello precedente con PPC e Radeon 9200, si dovrebbero avere prestazioni superiori sotto ogni profilo.
Il core grafico di Intel è più veloce del chip di Ati sia in fatto di clock (400 MHz contro 250) sia nel fill rate (1.6 GPixel contro 1.0 Gpixel). La memoria a disposizione è il doppio (64 contro 32) nonostante sia condivisa con la Ram principale. Ad avvantaggiarsi dovrebbe essere prima di tutto Mac OS X che già  nell’interfaccia con la precedente scheda non era particolarmente brillante. Anche l’uso delle applicazioni, lo scrolling delle finestre, la navigazione in Internet dovrebbero avvantaggiarsi in maniera significativa.

Il fatto che la GMA950 di Intel non abbia una sua propria memoria, ma si affidi a quella a disposizione del sistema operativo appare essere il principale handicap della nuova architettura.
Infatti, come chiarito da Apple, in conseguenza del fatto che per funzionare il core grafico sia costretto a reclamare parte della memoria Ram, determina una riduzione di quella disponibile ad altri compiti quantificata in almeno 80 MB. Come dire che la memoria che resta a disposizione dell’utente sui già  risicati 512 MB in dotazione ad ogni Mac mini, è di 432 MB.

Da questo punto di vista è positiva la novità  di poter espandere la memoria del Mac mini fino a 2 GB (nei modelli precedenti il massimo era 1 GB) anche per la necessità  di fare girare nei primi tempi programmi in emulazione attraverso Rosetta che come è noto necessità  di un supplemento di RAM.

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