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Stop ai siti vietati ai minori, in Francia ci devono pensare Apple e Google

In Francia si sta andando verso un sistema che prevede l’obbligo nei siti per adulti di verificare l’età, prima di consentire l’accesso. Una legge specifica sul digitale, entrata in vigore lo scorso anno, impone già ore alle piattaforme di verificare che gli utenti siano maggiorenni e alcuni siti sono stati già obbligati ad agire o portati in tribunale per l’assenza di procedure di verifiche.

Entro fine anno i controlli dovrebbero essere rafforzati ma il problema principale per le varie piattaforme che offrono contenuti per adulti è come garantire realmente che chi si collega sia maggiorenne.

L’Arcom – Autorità francese di regolamentazione della comunicazione audiovisiva e digitale – dovrebbe a breve definire i dettagli tecnici ai quali i vari siti dovranno adeguarsi ma il sistema dovrebbe basarsi – giocoforza – su terze parti in grado di garantire la maggiore età dell’utente.

Il francese Macg riferisce che Ethical Capital Partners (ECP) – società che è proprietaria – tra le altre cose di uno dei siti più noti per adulti – è andato a bussare alle porte di Apple, Google e Microsoft per chiedere la creazione di una tecnologia di riferimento comune. L’idea è che l’iPhone o un dispositivo Android, o un computer con macOS o Windows, potrebbero essere usati per conservare in modo sicuro le informazioni sull’età dell’utente, elementi ai quali i siti in questione potrebbero fare riferimento, interrogandoli quando necessario per capire se hanno a che fare con una persona maggiorenne o no. Se la risposta è negativa (l’utente è minorenne), non sarà consentito l’accesso.

“Siamo pronti a impegnare tutte le risorse necessarie per lavorare in modo proattivo con queste aziende”, afferma Solomon Friedman, partner di ECP, ovviamente preoccupato dai mancati introiti dei principali siti mondiali di pornografia, per i quali Ethical Capital Partners è azionista di maggioranza.

A Google, Apple e Microsoft chiesto un sistema per verificare l'età nei siti per adulti
Esempio sistema verifica età tramite smartphone: Foto: Macg.

Discussioni sarebbero già in corso con Apple e altri, ma al momento nessuna di queste aziende ha voluto rilasciare commenti. Non sarebbe ad ogni modo la prima volta che queste aziende lavorano insieme, proponendo API specifiche: Apple e Google nel 2020 hanno collaborato per rendere possibile l’utilizzo della tecnologia Bluetooth per il tracciamento dei contatti (contact tracing) della pandemia.

A maggio di quest’anno Apple, Google e Microsoft si sono impegnate a ampliare il supporto per lo standard FIDO che permette a siti web e app di offrire un sistema di autenticazione uniforme, sicuro, semplice e senza password su differenti dispositivi e piattaforme.

Più recentemente, Apple e Google hanno collaborato su una bozza di specifica per avvisare l’utente in caso di sospetto di tracciamento indesiderato, per contrastare l’uso improprio dei dispositivi di localizzazione Bluetooth.

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