Si parte sempre dal prompt, una breve descrizione scritta e Veo 3 Fast di Google genera video con audio sincronizzato talmente realistici da sembrare riprese effettuate con videocamera e attori: lo strumento AI più avanzato di Big G in campo video ora è disponibile in buona parte del globo, Italia inclusa.
Dall’annuncio di maggio alla Google I/O 2025 finora era disponibile solo negli USA, ma nelle scorse ore il colosso di Mountain View ha annunciato il rilascio globale che, oltre all’Europa, include India, Indonesia per un totale di ben 159 nazioni.
Serve l’abbonamento
Per usarlo occorre essere abbonati al piano Google AI Pro (il primo mese è gratis di prova) che costa 21,99 euro al mese, oppure al piano superiore Google AI Ultra proposto a listino a 274,99 euro al mese, ma attualmente in offerta a 139,99 euro per tre mesi.
Per la prima volta video e audio insieme
Con Veo 3 Fast si possono generare video della durata massima di otto secondi alla risoluzione 720p. Si differenzia dai modelli video AI concorrenti per l’inclusione dell’audio che viene generato in contemporanea al video, sincronizzato con ciò che avviene sullo schermo.
Big G sottolinea che il modello assicura fisica realistica e sincronizzazione labiale accurata. La generazione di suoni include il parlato, dialoghi, ma anche suoni della natura e rumori di sottofondo.
Con limitazioni ma si paga
La generazione di video con audio ora è il doppio più veloce ma, anche se si paga, si tratta di un accesso limitato. Infatti con Veo 3 Fast gli utenti possono generare al massino fino a tre clip da otto secondi al giorno, superato questo limite la generazione video viene affidata al modello precedente Veo 2. La prossima evoluzione, già anticipata da Google, permetterà di generare video con AI a partire da una foto o da una immagine statica.
Massima libertà creativa e ondata di deepfake
Grazie alla versatilità e potenza di modelli come Veo 3 Fast praticamente chiunque può creare filmati realistici ma assolutamente falsi, video che possono risultare offensivi o suscitare scalpore ma anche odio. Google lo sa benissimo, per questa ragione ogni singolo frame dei video generati con Veo 3 Fast è contrassegnato con due marchi digitali, uno visibile e uno invisibile.
Quello visibile per tutti è la scritta Veo, watermark che appare in basso a destra nei video. In aggiunta ogni singolo fotogramma generato dai modelli AI di Google è contrassegnato con il watermark SynthID invisibile all’occhio umano. A breve arriverà anche il software SynthID Detector di Google, ora in test con gli sviluppatori, in grado di rilevare la presenza del marchio invisibile per contrastare la possibile ondata di deepfake.
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