Tra pochi giorni, ma forse addirittura qualche ora, sicuramente Google tirerà fuori l’attesa versione per Mac del suo Google Earth, l’applicativo gratuito realizzato dai tecnici di Google (partendo da un software commerciale acquisito Keyhole più di un anno fa dalla casa di Mountain View) che funziona con la larga banda per visualizzare la cartografia del pianeta. Di sicuro, anche in Italia, se ne parla molto nei forum.
Fortunato ibrido tra un programma per segnare i punti di interesse – o imparare la geografia – sul pianeta, Google Earth in realtà unisce a un modello tridimensionale del pianeta compreso di rilievi e profondità una serie di cartografie satellitari e fotografiche utilizzate come texture per visualizzare in un sistema GIS i punti di rilievo. Infine, per aree degli Stati Uniti, sono stati realizzati i palazzi tridimensionali delle principali città (San Francisco e Manhattan, per intenderci). A tutto questo si uniscono le informazioni dei database di Google relative alle ricerche locali, utilizzatibili per esempio con Google Maps.
Intorno al software di Google sono nati numerosi gruppi di discussione, programmi di approfondimento e sistemi per cercare di divertirsi ad esempio con trucchi, giochi e altri tipi di idee.
La versione per MacOs X arriva in forma non ufficiale con più di un anno di ritardo rispetto a quella per Pc. Non si hanno notizie ancora di una versione per Linux né per altri tipi di computer – come ad esempio i palmari.
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