“La gente spreca così tanto tempo, aspettando in aeroporto. Almeno aiutiamola a sprecare quel tempo in modo utile” – questa la dichiarazione di Lorraine Twohill, responsabile marketing europeo di Google a proposito di “Google Space”, l’ultimissima iniziativa della grande “G” di Internet.
Se, al leggere queste righe, voleste precipitarvi sul web per essere i primi ad iscrivervi alla nuova fantasmagorica idea di Google, purtroppo dobbiamo frenarvi. Non si trova su Internet il “Google Space”, ma al terminal 1 dell’aeroporto londinese di Heathrow fino al 17 di dicembre.
Si tratta di uno spazio in cui i vacanzieri in attesa o gli uomini d’affari di passaggio possono provare i servizi della società , gratuitamente. I visitatori possono controllare le loro email, cercare informazioni sulle loro destinazioni ed in generale surfare il web, accompagnati dal team di esperti messi a disposizione dall’azienda di Mountain View. Google Space è anche il posto in cui chiedere immediato supporto diretto nel caso si avesse bisogno di un consiglio od aiuto relativo ai servizi che offre la società , sulla falsariga degli store della Mela ed i suoi Apple Genius.
Un’area con i computer nella quale si può navigare su Internet o controllare la posta, in realtà , non è nulla di veramente nuovo: esistono già molti aeroporti, tra i quali il nostro Linate, nei quali sono messi a disposizione simili servizi, ma il nome del motorone di ricerca ed i tanti loghi “Google” fanno molto da richiamo.
L’idea è scaturita da uno studio statistico commissionato da Google, secondo il quale i viaggiatori, in attesa di imbarcarsi, passano una media di nove ore all’anno, in aeroporto, aspettando i voli, tra ritardi e coincidenze.
In cambio, agli utenti, verrà chiesto di esprimere il loro parere riguardo i servizi di Google utilizzati: Picasa, Google Maps e Google Earth, tra i più celebri. Le proposte di miglioramento saranno di grande aiuto ai programmatori incaricati di sviluppare questi servizi.
