In una visione manichea della realtà l’utente Mac assegnerebbe d’ufficio l’uso dei computer con la mela ai buoni e il resto degli aggeggi windows ai malvagi: è quello che accade più o meno anche all’ennesima trasposizione sul grande schermo di un fumetto Marvel: l’incredibile Hulk si ritrova circondato da buoni Mac e lotta contro cattivissimi Dell che combinano errori o sono al servizio dell’esercito che cerca di imbrigliarlo.
Mai visti tanti computer con la mela quanti nel film diretto da Ang Lee: trattandosi di una storia che ha che fare con scienza e biologia si è scelto di dotare il Dottor Bruce Banner di un PowerMac G4 con Cinema Display di generose dimensioni (purtroppo verrà distrutto da un inconsapevole Hulk durante la prima trasformazione) e la sua compagna (interpretata da Jennifer Connolly) di un bianco iBook.
Anche il padre di Bruce dispone di un Titanium per le verifiche a distanza delle trasformazioni indotte dai suoi esperimenti: qui però siamo nel campo dei malvagi per quanto diventati tali a causa di persecuzioni.
Dove la scelta di campo del regista si fa evidente è nell’uso dei Dell: combinano veri e propri disastri, fanno perdere il controllo della macchina a raggi Gamma che risveglierà la mutazione del gigante verde, non sono in grado di gestire la sua prigionia nei sotterranei della base militare dove sarà segregato.
Il Mac ritorna in una delle ultime scene: Betty ritorna a lavorare in un laboratorio ed ha a disposizione un iMac G4 con le finestre di Mac OS X in primo piano.
Insomma, sembra che Ang Lee abbia voluto tributare un omaggio oltre che alla complessità psicologica di un mutante suo malgrado anche alla bellezza dei colori argentei e bianco ghiaccio dei Mac in contrapposizione agli oscuri strumenti di controllo dell’apparato militare.
Visioni da Mac Maniaci?
Lasciamo giudicare a voi…
e vi diamo modo di segnalare su una apposita pagina del nostro Forum attiva da anni le apparizioni dei Mac al cinema e in TV non a caso si chiama “Ho visto un Mac“
