iBook o PowerBook? Dilemma risolto

Perché spendere 1.2 milioni in più per comprare un computer con 66 MHz in meno? La domanda se la saranno posta in molti tra coloro che stanno pensando di acquistare un portatile e sono indecisi se puntare sul più economico, ma apparentemente più veloce, iBook Edizione speciale, o sul meno economico ma, sempre apparentemente, meno veloce PowerBook 400.
La risposta ai dubbi viene da un’interessante prova comparativa pubblicata ieri da Bare Feat che ha messo a confronto proprio un iBook di Parigi con un PowerBook 400 edizione 2000. Il risultato è quasi del tutto a favore di quest’ultimo e non tanto perchè i test danno ragione al PowerBook che non è affatto più lento dell’iBook, ma per le dotazioni complessive e l’espandibilità  che rendono pienamente ragione dell’oltre un milione di sovrapprezzo. Monitor a risoluzione maggiore, più capacità  nella Ram, HD più grande e possibilità  (teorica) di upgrading del processore.
Per spiegare la velocità  non entusiasmaste dell’iBook vi invitiamo a leggere l’articolo pubblicato sulle pagine di Macity qualche settimana fa nel quale abbiamo illustrato le differenze tra i chip 750 (in uso nel PowerBook) e il 750cx (Sidewinder) dell’iBook. Qui basti sapere che pesa in maniera considerevole il bus da 66 MHz e la cache di secondo livello che per essendo “on die” (integrata nel processore) è di soli 256kb contro 1 MB di quella del PowerBook. Per avere una versione altrettanto veloce di Sidewinder dovremo attendere il 750CXe che potrebbe debuttare già  entro fine anno sulla nuova versione degli PowerBook in corso di sviluppo a Cupertino.
In ogni caso se la velocità  non è il primo obbiettivo e se si può sopravvivere con una sola porta USB e una porta FireWire si può essere più che soddisfatti e felici con l’acquisto di un iBook Edizione Speciale. E con il milione e 200mila lire avanzate comprarsi un po’ di Ram e magari scheda e hub Airport.