Una canzone su iTunes Music Store costa 99 centesimi, lo sanno ormai tutti. Ma non tutti sanno e in molti si chiedono quanti profitti possa trarre Apple dalla vendita di musica on line. In particolare quanto Cupertino potrebbe ottenere in termini di fatturato dall’ingresso nel mondo della musica digitale e quanto questo inciderà sul suo bilancio.
A fornire qualche elemento in merito ci ha pensato nei giorni scorsi C/Net, in un servizio speciale sulla musica on line che non fornisce risposte precise ma ci lascia immaginare che a meno di sorprese davvero impensabili al momento, Apple, almeno per ora, non avrà a disposizione una gallina dalle uova d’oro.
Secondo fonti interne al mondo della business della musica, infatti, ciascuna canzone potrebbe essere “pagata” da Apple tra i 60 e i 70 centesimi di dollaro.
Della parte restando tra i 10 e i 15 centesimi vengono erosi dai costi di transazione. Le società che gestiscono le carte di credito, infatti, sono tanto più esose percentualmente quanto il pagamento è ridotto.
Altri 5 o addirittura 10 centesimi finiscono nel marketing e altri 3/5 centesimi sono dovuti allo staff che può impiegare da 30 a 50 persone per la gestione del servizio.
Per la banda e l’ostino i costi vanno da 2 a 3 centesimi per canzone.
Complessivamente per 110 milioni di download (un target sicuramente molto ottimistico) l’anno si può pensare ad un profitto che nella migliore delle ipotesi non sarebbe superiore a 17 milioni di dollari, una cifra sicuramente importante ma non così eccezionale come si potrebbe pensare dalle cifre che prendono in considerazione i semplici acquisti.
Ma il profitto, sempre secondo C/Net, potrebbe anche facilmente trasformarsi in un rosso di 4 milioni di dollari