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i Mac prossimi venturi

Con l’avvicinarsi della “stagione degli acquisti” che in realtà  è ormai spalmata su tutto l’anno gli utenti si chiedono quali saranno i prossimi Mac che saranno oggetto di un aggiornamento.

Come di consueto le voci sui siti di rumors si rincorrono e annunci di eventi reali o presunti accrescono l’attesa di nuove macchine e, molto spesso, bloccano il mercato anche inutilmente: i possibili acquirenti aspettano sempre il nuovo modello che verrà  e continuano a lavorare con macchine sempre piu’ obsolete per prestazioni.

Una analisi che porti a valutazioni oggettive non può che basarsi su tre fattori:

– La disponibilità  dei processori di Intel
Sono finiti i tempi in cui Motorola/Freescale prima e IBM poi avevano difficoltà  a crescere in MHz o raggiungere nuovi traguardi tecnologici nella miniaturizzazione, il salto verso i G5 fu prodigioso e ancor oggi i QUAD sono macchine fantastiche ma IBM non è mai riuscita ad arrivare alla soglia dei 3 GHz promessa per il 2005.
Intel segue invece senza problemi oggettivi la sua roadMap che ha scadenze precise e soprattutto tempi di consegna rispettati: è così possibile conoscere con una certa sicurezza quando i nuovi processori saranno implementati nelle CPU Apple con il solo imbarazzo della scelta della velocità  in GHz o del tipo di chip.
L’uso dei processori intel e la presenza di BootCamp mettono sempre di più in competizione i computer di Apple con quelli della concorrenza: Cupertino è di fatto diventato un competitore dei Desktop e portatili con Windows visto che può farlo girare in modalità  nativa (per non parlare della virtualizzazione di Parallels o di Codeweaver) e deve farlo alla massima velocità  permessa dai più recenti processori immmessi sul mercato.
Per le notizie più recenti sullo sviluppo dei processori Intel vi rimandiamo a questa pagina di Macity.

– I “naturali” tempi di avvicendamento delle CPU Apple
Quando le consegne di processori e l’avanzamento delle tecnologie (schede video, motherboard, interfacce I/O) lo hanno permesso, Apple ha presentato nuovi modelli con cambiamenti significativi ad intervalli di 9-10 mesi. Negli anni passati, a cavallo della crisi di Motorola e successivamente del rallentamento di IBM e dell’impossibilità  di realizzare un G5 a basso consumo, i tempi si sono dilatati ma ora grazie al primo fattore analizzato Apple può tornare alla vecchia cadenza che il mix tra marketing, bilanci aziendali e aspettative degli utenti richiedeva.

– La combinazione degli eventi speciali e di quelli espositivi
Il rapporto tra Apple e gli eventi espositivi è cambiato negli ultimi cinque anni per una serie di motivi che vanno dalla sicurezza ai costi di organizzazione, dalla salute di Jobs alla necessità  di dare dei segnali alla borsa e agli investitori e avere bilanci in costante crescita all’interno dei singoli trimestri.
E’ cosi’ sparito il Macworld estivo, gestito da IDG nella costa Est degli Stati Uniti (prima a Boston poi a New York e infine di nuovo a Boston) probabilmente troppo costoso per portare lo stato maggiore dell’azienda attraverso la nazione e non funzionale per la data (decisa da altri) alla timeline di Cupertino.
E’ sparito il Keynote di Parigi, lo scorso anno fu sostituito da una conferenza stampa di Jobs, quest’anno non dovrebbe esserci alcuna presentazione in diretta dalla capitale francese: su questo e sulla diminuita presenza di Jobs possono aver influito sia il suo stato di salute (non dimentichiamoci che gli è stato diagnosticato un tumore al pancreas oltre 2 anni fa) e una certa preoccupazione per il clima creatosi dopo l’11 Settembre 2001 che portò alla cancellazione 15 giorni prima dell’edizione di quell’anno: organizzare grandi eventi con centinaia di visitatori da tutta l’europa richiederebbe controlli accuratissimi e accedere agli ultimi keynote francesi fu come entrare in un aeroporto sotto assedio.

Probabilmente per questi motivi non secondari Steve Jobs preferisce partecipare personalmente con keynote ad eventi speciali come il WWDC di San Francisco o le presentazioni dello scorso anno dalla Bay area ritrasmesse e Londra che gli permettono di non lasciare la California e di organizzarne altri “a sorpresa” con un preavviso di pochissime settimane per far coincidere il lancio di un prodotto con le scadenze dei trimestri fiscali, la reale disponibilità  di un prodotto e un occhio alle mosse della concorrenza.
Le esposizioni come quella di Parigi e quella di Londra vengono poi utilizzate per far toccare con mano agli utenti i prodotti già  presenti sul mercato.

Ma in base ai fattori esposti: quali sono le macchine che dovrebbero essere aggiornate da Apple e con che tempi?

Partiamo da quelle piu’ vecchie:
iMac con processore Intel<
furono presentati lo scorso gennaio a sorpresa al Macworld di San Francisco (dopo che la gamma era stata rinnovata solo nell’ottobre precedente.
Per queste macchine sono disponibili i nuovi processori Merom o Core 2 Duo che aumentano le prestazoni di circa un 20% e permettono di concorrere con i PC con Windows aggiungendo il premium dell’estetica e della compattezza.
Siamo quindi a 9 mesi dalla presentazione e l’aggiornamento, se non riguarda modifiche estetiche ma funzionali e prestazionali (ad esempio un iSight da 1.3 Gpixel, dischi piu’ veloci, scheda video con piu’ memoria) potrebbe essere fatto senza particolari annunci da qui al 15 di Ottobre.

Mac Book Pro<
Anche in questo caso Apple potrebbe pensare ad aggiornare il processore con i nuovi Merom: anche la presentazione degli attuali modelli da 15″ avvenne al al Macworld di San Francisco con un successivo leggero update del processore e l’introduzione del modello da 17″ ma i fatidici 9 mesi sono prossimi alla scadenza.

In questo caso la differenza prestazionale rispetto ai già  potenti MacBook con clock di processore molto vicino si farebbe sentire e giustificherebbe maggiormente anche la differenza di prezzo tra il modello professionale e quello “consumer”.
Apple potrebbe approfittare dell’occasione per dotare di Superdrive Dual Layer anche il modello da 15.4 pollici.

Mac mini
I piccolini di casa Apple furono presentati a sorpresa e senza eventi speciali a fine Febbraio 2006 e potrebbero essere oggetto anch’essi di un upgrade: da una parte un iMac con Merom e scheda video con memoria non condivisa potrebbe giustificare la differenza di prezzo con un Mac mini dotato di processore Core Duo a frequenze di clock più elevate, dall’altra le prestazioni del Core Solo e il naturale abbassamento dei prezzi di Intel sui Core Duo a velocità  più bassa potrebbero indurre Apple ad avere la macchina d’ingresso a Mac OS X già  con un dual core facendone un campione del rapporto/prestazioni come la prima incarnazione del Mac mini: il modello maggiore agli attuali prezzi non è propriamente una macchina per switcher o una seconda macchina per utenti PC.

MacBook
Presentati solo nello scorso Maggio sono veramente troppo recenti per subire un aggiornamento. La maggior velocità  dei Merom sui portatili professionali potrebbe lasciare spazio ad un portatile con una scheda video più potente ma è difficile che questo accada nell’immediato.

Mac Pro
Presentati ad Agosto e disponibili da qualche giorno conviveranno ancora un po’ con i PowerMac G5 per essere aggiornati con le nuove generazioni di Xeon tra molti mesi

Xserve
Presentati ad Agosto e non ancora disponibii: arriveranno presso i rivenditori ad ottobre per soddisfare le richieste degli orfani dei modelli con PPC non più in commercio.

Conclusioni:
I prossimi 45 giorni dovrebbero vedere un rinnovamento di quasi metà  della gamma dei Mac attuali con speed bump e novità  interessanti.

Difficile dire se Jobs abbia in serbo qualche sorpresa eclatante, la rivoluzione vera è avvenuta nel gennaio di quest’anno e per avere novità  radicali dovremo aspettarci qualcosa di più sul versante iPod e della distribuzione di musica e video piuttosto che su quella dei computer.

In ogni caso saremo qua a raccontarvelo direttamente dagli eventi e dalle expo più importanti come abbiamo fatto in passato a cominciare dall’Apple Expo di Parigi all’Expo di Londra.
Ma tenetevi pronti… forse qualche novità  potrà  arrivare già  dal 5 Settembre.

Dell’argomento si discute su questa pagina del Forum di Macitynet.

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