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I negozi del Mac (con Apple Music ed iPod) sono gli affari di Cupertino

Ecco l’aggiornamento sullo stato dei lavori dell’AppleStore di Londra, la cui data d’inaugurazione non è stata ancora ufficializzata da Cupertino.
I lavori sono coordinati dalla Stanhope al 229-247 di Regent Street (West End/Soho): un palazzo storico (tutelato dal Grade II del “Listed Buildings and Conservation Areas Act 1990”) posseduto dalla Crown Estate e costruito originariamente nel 1898.

Come si vede dalle foto sottostanti i lavori riguardano tutti i piani dell’edificio.

Apple si è riservata uno spazio centrale sul piano terra e al primo piano, tra gli archi che si vedono sul render della facciata.

Dai cartelli obbligatori dei general contractor affissi a livello strada si apprende che la data di fine lavori dovrebbe essere fissata per il 12 luglio 2004, quantomeno per impalcature esterne.

A brevissima distranza da Oxford Circus, su Regent Street, all’incrocio con Hanover Street, il palazzo in completa e radicale ristrutturazione è occultato attualmente in ogni centimetro e quindi non riusciamo a confermare lo stato dei lavori interni ma se è vero che manca meno di un mese allo smantellamento esterno dei lavori, ciò non significa automaticamente che all’interno ci voglia ancora un po’ di tempo per la finalizzazione degli arredamenti e degli impianti.

Per il resto del mondo?

Apple guarderebbe con interesse alla Cina e proprio questa vastissima nazione potrebbe ospitare qualcuno dei prossimi AppleStore che Ron Johnson di Apple starebbe pianificando, raggiungendo il numero di 100 punti vendita globali.

Il limite di 100 AppleStore potrebbe anche essere superato, ma l’approccio di Apple resta cauto, con una media di 25 nuovi negozi l’anno. Non per nulla la brutta esperienza di Gateway deve essere tenuta in considerazione: troppi negozi e troppo in fretta, ed ora la catena è chiusa: Gateway registrava 250 visite alla settimana in ogni negozio, Apple ne registra 6.000 nello stesso periodo.

Molto del traffico in questi negozi è motivato dalla presenza del Genius Bar (20%) e ben un terzo delle riparazioni di Apple in USA passa per gli AppleStore.

Pare che Apple incameri 2.500 dollari all’anno di vendite per ogni piede quadrato (9,29 mq) della superficie degli Apple Store, la media degli altri negozi esaminati da Merrill Lynch raggiunge solo 500 dollari per la stessa superficie.

Il margine di guadagno attuale di un AppleStore raggiungerebbe il 2% ma si è fiduciosi che prima o poi arrivi al 5/6% e per il 2005 Merrill Lynch stima vendite per 2 miliardi di dollari negli AppleStore.

I negozi direttamente gestiti da Apple sarebbero così suddivisi nei piani interni dell’azienda: “Top Market” (tipo Soho a New York City o Chicago), “Major Metro”, “National Average” e “Small Market”.

Apple ha nei suoi database circa 20.000 papabili futuri impiegati per il settore retail.
L’azienda di Cupertino spenderebbe circa 15.000 dollari per “educare” ogni singolo addetto di un Genius Bar (Tech Support Specialist level II) di un AppleCenter, compreso il viaggio in California per ottenere la certificazione.

Ringraziamo AppleInsider per le foto dei lavori sul tetto, IFO AppleStore per il rendering del palazzo di Londra, mentre gli altri scatti sono stati fatti in occasione della nostra trasferta a Londra per l’evento speciale della presentazione dell’iTunes Music Store in UK, Germania e Francia (qui il nostro report in italiano e qui in inglese).

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