Iniziativa senza precedenti quella dei Nine Inch Nails: il gruppo americano mette a dispozione degli utenti Apple non solo un suo pezzo ma lo fa nel formato multitraccia di GarageBand per permettervi di sperimentare con effetti, loop e gestione di tutti i parametri della registrazione.
Scrive Trent:
“Da diverso tempo sono interessato all’idea di permettere agli ascoltatori di giocare con le mie tracce, creare remix, sperimentare, abbellire o distruggere quello che propongo.
Ho fatto un esperimento qualche anno fa con shockwave ma con risultati molto limitati.
Dopo aver passato del tempo prezioso in stanze di hotel per un giro promozionale mi sono accorto all’improvviso che ora la tecnologia necessaria è arrivata ed è a disposizione di qualcuno di voi.
Mi sono messo a sperimentare e me ne sono uscito con qualcosa che spero gradirete.
Quella che potete scaricare da questa pagina è l’effettiva sessione multitraccia audio del brano “the hand that feeds” nel formato GarageBand.
Si tratta dell’intero pezzo ricavato dalla effettiva sessione Pro Tools con cui abbiamo registrato.
Ho impotato le tracce e le ho convertite nel formato Apple Loop cosi’ che le dimensioni fossero ragionevoli per un download (circa 70 MB n.d.r.) e il tempo flessibile…
Vi serve un Mac e GarageBand. Se avete un Mac possedete già il software. Più ram avete e meglio è.
Ho creato il pezzo su un PowerBook 1.67 con 2G RAM ma dovrebbe girare bene anche su sistemi meno potenti (provato con un 1 G4 da 1. Ghz e 1 GB di RAM senza problemi – ndr)
Spostate il file sul vostro hard disk e fate doppio click, premete la barra spazio.
Ascoltate. Cambiate il tempo, aggiungente nuovi loop, modificate le voci, cambiate la mia voce in quella di una donna, duplicate la chitarra. Fate tutto quel che volete.
Ho girato il pezzo ai membri della crew e della band per un test e si sono divertiti un sacco trascurando un po’ il lavoro.
Ho ascoltate una versione country e pure una versione Latin. Ovviamente ci sono alcune condizioni di copyright che vi invito a leggere. Consideratelo comunque come un esperimento per scoprire risultati ed eventuali difetti.
Divertitevi!”
Non si tratta in assoluto del primo esperimento del genere: uno dei precursori in questo come in altri ambiti multimediali è stato Peter Gabriel tra i primi a fornire una traccia “remissabile” del suo “Digging in the Dirt” nel CD ROM “Xplora” ma in quel caso le capacità tecniche delle macchine e la limitazione imposta dall’uso di poche tracce non editabili limitava le combinazioni ottenibili.
In questo caso siamo in presenza di una canzone multitraccia manipolabile in ogni suo aspetto e in grado di mostrare le potenzialità del software in dotazione a tutti i Mac anche all’utilizzatore piu’ occasionale.