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I pirati all’arrembaggio

C’è chi si sente offeso, chi contesta punto per punto, chi non si rassegna e chi invita a boicottare tutte le applicazioni Microsoft. La giustificazione addotta da Microsoft per spiegare la decisione di non localizzare in italiano la nuova versione di Office per Mac ha suscitato una vera e propria tempesta di mail che ha colmato le nostre caselle postali.
In prevalenza si tratta di utenti che, acquistata la versione 98 respingono asparamente le affermazioni del direttore marketing di Microsoft. “Ho comprato – ci dice Marco Aulari – la versione 98 di Office per Mac. Non che ne fossi entusiasta, ma non ne potevo fare a meno. I miei clienti usano in prevalenza PC e per effetto di una subcultura che impera in alcuni ambienti che ritengono che Word sia lo standard. Avessi saputo che comprando la versione originale avrei “guastato” la media ne avrei fatto a meno. Lo dirò anche alle quattro o cinque realtà  che conosco che hanno speso fior di biglietti da 100.000 lire per portarsi in casa un prodotto che non possono aggiornare”. Più drastico un altro utente di Macity che preferisce restare anonimo “Scopro ora di fare parte di una comunità  che Microsoft dipinge come una banda di pirati. Avevo comprato la versione originale di Office Œ98, ora copierò la versione in Inglese invitando tutti a fare lo stesso. In questo modo abbasserò la percentuale di copie legali in circolazione nel Regno Unito. Mal comune, mezzo gaudio. Che dite, é una bella idea?”. “Così – aggiunge l’altrettanto polemico Paolo De Verris – noi saremmo la rovina di Microsoft eh? Siamo noi a tarpare le ali ai progetti sulla piattaforma Mac? Ci dicano allora che cosa ha investito Microsoft in Italia per il mondo Mac. Ci dicano se hanno mai fatto indagini di mercato o speso una lira al di là  di quelle istituzionalmente dovute per promuovere Office Œ98. Ma ci facciano il favore. La verità  è che non sanno niente del mondo Mac e non ne vogliono sapere niente e prendono la scusa più banale che potesse venire loro in mente. Conosco il mondo Pc e posso dirvi che non conosco un utente Win che si sia comprato Office”. Più analitico e argomentato il parere di Norberto Veccchio, uno dei responsabili della ditta Siro di Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano. “Se i signori di MS pensano che a fronte di 100 Mac venduti loro vendono 2 copie di Office, il motivo non é la pirateria maggiore su Mac che su Win. Il fatto é che su Win ci sono poche alternative, su Mac le alternative forse sono meno, ma sono in bundle (quindi gratis) e in molti casi sufficenti. Senza contare che se Word 5.1 é stato per anni un ottimo word processor, chi cambia macchina non é detto che cambi software e lo aggiorni, se si trova bene e se non é costretto. Farmi sentire “pirata informatico” perché su sui 6 Mac in mio possesso solo su per uno ho aquistato e installato Office (mentre sugli altri continuano ad essere utilizzati altri programmi), mi fa un pò indignare”
Tra gli altri ci scrive anche qualche rivenditore che si dice “molto scettico sulle giustificazioni di Microsoft. Stento a credere – sostiene un rivenditore romano – perché mi baso sui nostri numeri e penso che gli altri rivenditori Mac non siano stati da meno. Ma perché non ci danno delle cifre? quanti Office 98 e licenze in italiano hanno venduto, e quante in Svedese? Hanno degli interessi – si chiede polemicamente il nostro amico – ad affosare il nostro mercato? Perché non hanno mai commercializzato dei pacchetti per iMac di Office come negli Stati Uniti? Basterebbe fare un Office 2001 Lite con solo Word e Excell. Non credo che interessi a molti PowerPoint ed anche se non traducessero non sarebbe niente di male, in quanto chi usa un programma del genere non ha problema se é in inglese”
La notizia è anche occasione per scatenare la sempre latente diffidenza e antipatia per Microsoft che cova sotto la cenere del popolo Mac. “A questo punto – ci scrive Diego Zanotti – può essere davvero l’occasione buona per scaricare i prodotti di Gates. Sono pieni di bugs, intasano il system e divorano un sacco di spazio sull’hard disk. Come è possibile che un qualunque word processor rubi più di 30 MB dall’ hard disk?” Accanto a Diego Zanotti, Giovanni Rocchi che invoca una “Mac Microsoft-free. Per chi ha veramente bisogno di un pacchetto oOfice la soluzione sarebbe StarOffice. Spero che Sun colga l’occasione e finalmente lo rilasci per Mac, sarebbe sufficiente anche solo per OS X”
L’argomento é oggetto di un dibattito sul nostro forum

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