Proseguono i piani di Intel per entrare nel settore televisivo e la società sta nel frattempo firmando contratti per avere i contenuti delle principali società leader nei media digitali. Stando a quanto riporta Reuters, accordi sono stati già firmati con CBS, News Corp. e Viacom, mentre trattative sono in corso con NBC Universal. Intel avrebbe incrementato le quote da pagare a queste per ogni abbonato, arrivando a offrire fino al 75% in più di quanto normalmente i fornitori di contenuti ricevono. Intel vuole a tutti i costi accordi con i primi cinque/sei big nel settore dei media americani e ottenere i canali più noti, quelli che tengono incollati gli spettatori durante gli spot, il sistema che sfrutterà Intel per monetizzare i contenuti.
Il decoder di Intel sfiderà negli USA il media streamer di Roku, Apple TV, Google TV, la Xbox One di Microsoft e altri sistemi. A febbraio di quest’anno Erik Huggers, general manager di Intel, parlando della piattaforma l’ha descritta in grado di offrire “un’esperienza completa” e con servizi full-optional. Alla divisione creata da Intel lavorano persone con passate esperienze in Apple, NetFlix e Google. L’idea della casa di Santa Clara è presentare servizi flessibili, con una marcia in più rispetto ai concorrenti, sfruttando le connessioni a banda larga degli utenti, offrendo maggiore scelta in termini di possibili forme d’abbonamento, guide elettroniche dettagliate, canali live e programmazione on demand.