Processori a 64 bit? Una strada che anche Intel intende percorrere. Questa la risposta che Paul Otellini, CEO della società di Santa Clara, ha dato ad alcuni analisti che chiedevano conto delle strategie che la sua società intende seguire nell’ambito di questa tecnologia. ‘Non appena sarà disponibile una giusta quantità di software, sia applicativi che sistema operativo compatibile con essa – ha detto Otellini – Intel sarà certamente presente con suoi prodotti’.
La presa di posizione è la più chiara dichiarazione di fiducia giunta da Intel su di una tecnologia che sta trovando ampio seguito ma che fino a poco tempo fa non sembrava riscuotere molta fiducia da parte del maggior produttore di processori per computer al mondo. Al momento gli unici prodotti di Intel compatibili con istruzioni a 64 bit sono i chip Itanium destinati al mercato dei server. Per quanto riguarda i desktop Santa Clara ha sempre ufficialmente dichiarato di non ritenere urgente e forse neppure molto necessario rilasciare processori di questo tipo. Tabelle di marcia ufficiose spingevano addirittura al 2006/2008 la data in cui sarebbe potuto comparire il primo processore Intel a 64-bit.
Ora, almeno stando alle dichiarazioni di Otellini, non è più così sicuro che l’attesa sarà così lunga. Probabilmente la decisione di Microsoft di rilasciare una versione da 64-bit di Windows, susseguente la presentazione dell’Athlon 64, e le mosse di IBM stanno convincendo Intel che è tempo di dare un’accelerata ai suoi progetti.