Intel porta il calcolo a 64-bit anche nei processori di fascia bassa lanciando un nuovo modello di Celeron compatibile con questa tecnologia. Il chip è il D351, del tutto identico al modello S775 da cui differisce unicamente per la capacità di svolgere calcolo a 64-bit.
Il processore ha una cache di 256 Kb, un bus da 533 MHz e raggiunge una velocità di 3.2 GHz. Si tratta di una componente destinata al mercato cosiddetto ‘mainstream’, quindi non a computer che svolgono compiti particolarmente gravosi.
Intel con il lancio del Celeron D351 batte sul tempo AMD in questo ambito, visto che la società di Sunnyvale presenterà il suo Sempron 64 (il corrispettivo del Celeron) solo a metà luglio.
Al momento tutta la gamma desktop di Intel è compatibile con la tecnologia 64-bit. Al momento Santa Clara non ha ancora previsto la migrazione dell’hardware per portatili ai 64-bit anche se è probabile che questo avverrà al momento del lancio di Longhorn.
Ricordiamo che secondo alcuni osservatori Apple non adotterà processori Celeron di Intel ma è interessata ai Pentium M (i chip per portatili) che potrebbe impiegare anche in macchine desktop come Mac mini o iMac. Nei PowerMac dovrebbero invece apparire i Pentium tradizionali.