Da diverso tempo, anche nel nostro paese, sono presenti alcune soluzioni per la connessione internet via satellite. La scelta di questa particolare modalità di collegamento alla rete si rende necessaria, alle volte, per la copertura di determinate aree non servite dai servizi in fibra o ancor peggio non ancora raggiunte dall’ADSL.
In questi sfortunati casi, avendo la necessità di una connessione a larga banda, la possibilità offerta dal satellite è una delle pochissime soluzioni realmente sfruttabili.
Purtroppo la quasi totalità delle proposte commerciali non prevede l’utilizzo del Macintosh come computer collegabile, adducendo false scusanti a proposito della mancanza di apposite schede o driver di gestione, dimostrando ancora una volta una forte miopia verso una fetta di mercato interessante ed in espansione.
Non è così dall’altra parte dell’Oceano dove WildBlue si appresta ad affiancarsi ad altri gestori di comunicazione satellitare offrendo connettività bidirezionale ad alta velocità , senza necessità di una ulteriore linea telefonica, cavi ISDN o collegamenti dial-up, ed il tutto, ovviamente, anche per Mac.
Non sarà necessario neppure disporre di due distinte parabole per ricevere il segnale dei canali televisivi e quello della connessione internet, ma sarà sufficiente il solo apparato fornito dalla ditta per fruire di entrambi i servizi.
La notizia è di interesse, per i Mac users statunitensi, perché la connettività di WildBlue è compatibile con i nostri Sistemi Operativi e persino con il vecchio Mac OS 9.
WildBlue descrive con enfasi il servizio che ha in progetto di offrire sul territorio americano, a partire dalla seconda metà del 2004: in un primo momento verrà utilizzata la banda veicolata attraverso il satellite Telesat Anik F2, realizzato da Boeing, mentre un secondo satellite “WildBlue-1” costruito da Loral Space, sarà approntato e lanciato per aumentare la banda a disposizione solo in base alle richieste di mercato.
Molto onestamente, viene evidenziato il possibile ritardo temporale di cui soffre questo tipo di connessione; per quanto siano state studiate delle particolari tecniche per ridurre i tempi di latenza, in ogni caso il segnale impiegherà circa tre decimi di secondo a viaggiare dall’antenna base fino al satellite e tornare indietro. Nella generalità delle applicazioni internet questo ritardo è trascurabile, ma ha un evidente effetto sulle performance di altre come le telefonate VoIP o i giochi interattivi online.
Nell’attesa che anche le ditte operanti sul nostro territorio vengano spronate a fornire offerte Mac-compatibili, per coloro che fossero interessati ad una soluzione del genere ricordiamo che già qualche mese fa riportammo la notizia del servizio di Hughes Network Systems, destinato ad un’utenza professionale.