IBM: Il colosso statunitense ha migliorato le attese, infilando un profitto di 2 miliardi di dollari, ma ha perso qualcosa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Quello che ha trainato i guadagni di Big Blue è stato il software, i cui numeri sono cresciuti dell’8%, mentre l’hardware è invece calato del 16%.
IBM è nel bel mezzo di un processo di ristrutturazione, che portera’ alla riduzione di ben 27.400 posti di lavoro e al completo disimpegno in molti settori non più ritenuti strategici.
Intel: Ha annunciato tagli al personale per altre 4000 unità (lo scorso anno erano stati di 6000 posizioni) come conseguenza di guadagni inferiori alle aspettative, sebbene il fatturato abbia rispettato le attese che erano state riviste verso il basso già in Giugno.
Intel ha anche affermato che i suoi margini di guadagno saranno destinati a scendere nel corso del prossimo quarto.
AMD: E’ incappata in un altro quarto disastroso, con perdite per 184,9 milioni di dollari.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i risultati di vendita sono peggiorati del 35% e i responsabili sostengono che la causa sia da ricercarsi nella crisi delle vendite dei PC, visto che l’attività di produzione di memorie flash per cellulari funziona bene.
In questo momento AMD è in difficoltà nel riuscire a tenere il passo di Intel nella corsa al Mhz, e il gap dovrebbe allargarsi ancora nei prossimi mesi.
Sia per Intel che per AMD le notizie peggiori sono venute dai mercati Europei e Giapponesi.
Macromedia: E’ in lento miglioramento, avendo riporatato perdite per soli 4,3 milioni di dollari, quando lo stesso periodo dello scorso anno il tracollo era stato di 111,8 milioni di dollari e nel quarto precedente di 80,5 milioni di dollari. Anche il fatturato è in leggera cescita.
Evidentemente la nuova suite di prodotti MX ha centrato il bersaglio, e per il prossimo quarto sono attesi profitti.
Symantec: Ha registrato un grande successo, con 316 milioni di dollari di fatturato, che migliorano la prestazione del 39% rispetto allo scorso anno, e un profitto di 56,6 milioni di dollari.
Il noto produttore di antivirus ha anche acquisito altre tre società , con una spesa di 375 milioni di dollari.
Il quadro dunque appare abbastanza chiaro: al momento i profitti si realizzano con il software programmi, non certo con l’hardware, e anche il risultato positivo a mezza via di Apple (che è un raro esempio di società ibrida, produttrice di hardware, software e sistema operativo) di cui vi abbiamo informati ieri lo dimostra.
[A cura di Marco Centofanti]
