Business Week gli dedica la prima pagina. Sullo sfondo rosa campeggiano la scritta APPLE e la foto di Jobs e quindi il commento: “Si’, Steve, ci sei riuscito. Complimenti! Ora qual e’ il secondo atto?”. Peter Burrows, l’inviato di Business Week che 10 giorni prima del Macworld, ha intervistato Jobs a cupertino, fa capire al lettore accorto che non di scoop si tratta. E’ stato Jobs a invitarlo e addirittura a “riconvocarlo” il giorno successivo per accertarsi che l’articolo avesse il taglio desiderato… Piu’ che un pezzo di giornalismo sembra un inserto pubblicitario con tanto di grafici tratti da Bloomberg Financial Market, di foto dei nuovi prodotti con relativi prezzi e l’immancabile ritratto di Jobs in scarpe da jogging.
Qualche indicazione piu’ realistica puo’ essere tratta dal riquadro con l’intervista della quale riportiamo uno stralcio.
Burrow: ora che Apple e’ in salute la gamma di prodotti piu’ ampia e le vendite in aumento cosa dobbiamo aspettarci?
Jobs: Apple sta per entrare in una stagione (i prossimi 10 anni) in cui il suo contributo sara’ importante.
B: Quale incremento si aspetta?
J: Ora abbiamo il 6 % del mercato, cio’ significa che ci basta soltanto convincere un altro 6%, tra gli utenti di Pc, e avremo raddoppiato le vendite! Eccitante.
B: Lei ha decretato la fine di progetti a lungo termine, ma in molti credono che la strada del design e del marketing non sia piu’ precorribile.
J: Ma fare un iMac senza ventola di raffreddamento non è soltanto un caso di bel designa: alla base c’e’ un progetto di alta ingegneria. Oppure il Cubo: nessuna altra azienda di computer sarebbe stata in grado di farlo. Le altre aziende non hanno ne’ talento nel design ne’ “l’ingegnerizzazione”.
B: E’ vero che le e’ stato proposto di diventare il CEO della Disney, allorche’ questa comprera’ la Apple e la Pixar?
J: Non so se loro stanno pensando qualcosa, ma a me non hanno detto nulla!
[A cura di Beniamino Cenci Goga]
