La babele di PalmOs

Il mondo Palm potrebbe replicare, con una variante sostanziale, la babele di lingue che caratterizza il mondo dei desktop. Se infatti nell’universo dei computer ormai la maggior parte delle periferiche sono compatibili al contrario del sistema operativo, il PalmOs potrebbe facilmente diventare lo standard universale sotto il profilo dell’Os, ma la ricerca nei negozi di dispositivi esterni da collegare ai vari palmari potrebbe essere frustrata dalla diversità  degli standard adottati.La prospettiva potrebbe concretizzarsi già  nella giornata di oggi quando nel corso di una conferenza stampa a margine di PC Expo Palm potrebbe annunciare l’adozione nei suoi palmari dello standard SD, Secure Digital, codificato da SanDisk, Toshiba e Matsushita (Panasonic). Lo slot, utile a connettere dispositivi esterni come sistemi wireless, telecamere, stampanti, computer, hard disk è considerato il maggior concorrente di Memory Stick, lo standard promosso da Sony. Se si considera che il colosso dell’elettronica giapponese ha acquistato in licenza PalmOS e domani potrebbe annunciare la sua versione di Pilot dotata, appunto, di Memory Stick si comprende come la mossa di Palm presenti un coefficiente di rischio non irrilevante. Non è infatti assolutamente improbabile non solo che Sony possa irritarsi per la decisione di Palm (che addirittura è entrata nel comitato promotore di SD promettendo l’integrazione a livello di sistema operativo dello standard) ma anche che i produttori di periferiche possano essere costretti a scegliere se produrre per una o per l’altra piattaforma frantumando il possibile mercato. Se a questo si aggiunge poi il fatto che il terzo grande produttore di cloni Palm, Handspring, promuove un terzo standard per la connessione di periferiche (Springboard) non è difficile capire perchè i commenti di oggi su vari siti web sono improntati al pessimismo sul futuro del mercato PalmOs.Palm giustifica la sua decisione evidenziando che questa è stata presa per ragioni tecniche e non per mettere in difficoltà  i concorrenti. Al contrario alcuni analisti credono che l’utilizzo di SD invece che di Spingboard o di Memory Stick sia proprio dovuto alla volontà  di continuare a controllare la piattaforma hardware. Con il 70% del mercato ancora saldamente nelle mani Palm potrebbe facilmente indurre la maggior parte degli sviluppatori di periferiche costretti a fare una scelta, ad optare per il mercato più grande inaridendo quello della concorrenza. Per molti potrebbe però trattarsi di una mossa rischiosa. Sony, d’altra parte, ha già  anche dichiarato di avere firmato un accordo con Symbian per l’utilizzo del sistema operativo, considerato un concorrente del PalmOs, nei suoi cellulari.