Apple dà noia, disturba. Disturbano le sue intuizioni, disturbano i suoi tentativi di innovare in un mercato in cui i “big guys”, i grossi dominatori, vorrebbero vedersela tutta tra di loro, senza l’ingombrante presenza di Steve Jobs.
Musica online, lettori Mp3 basati su hard disk… Sono tutti settori che a Sony probabilmente brucia come il fuoco vedere in mano ad Apple. L’azienda, diventata un gigante inventandosi il Walkman, che nel 1991 ha lanciato (con poco successo in Occidente) il Minidisc e comunque basa una fetta consistente dei propri profitti grazie alla musica e al cinema, non vorrebbe neanche sentir parlare di Apple al di fuori del settore dei computer (e magari neanche lì…).
In queste ore, durante lo svolgimento dello show dedicato all’elettronica di consumo a Las Vegas, il Ces, è iniziata l’offensiva di Sony non tanto verso il mercato ma, verrebbe da pensare, contro Apple. La conferma di Connect, un servizio di musica digatale online da scaricare al prezzo “circa di un dollaro” negli Usa, che funzionerà all’inizio “solo con device prodotte dalla stessa Sony” e anche un nuovo formato per il Minidisc, che ne moltiplica in modo impressionante la capacità .
I nuovi dischetti, da 1 Gb dal costo di 7 dollari l’uno basati sul codec proprietario di Sony Atrac (che nelle sue ultime versioni ha raggiunto un notevole rapporto compressione/qualità ), di contro al precedente e più lento formato da 160 Mb, sono in grado di registrare 7 ore e 55 minuti (45 ore al più basso livello di qualità ) contro i precedenti 80 minuti (13 ore a bassa qualità ).
Non è ancora chiaro se sarà possibile una interfaccia (prevista nei NetMD) per gestire non solo l’audio ma anche i dati nel nuovo formato, che dovrebbe essere parzialmente retrocompatibile, anche se l’emittente britannica Bbc sostiene che potranno essere utilizzati “come hard disk esterni” attraverso una interfaccia Usb. Il costo del lettore entry-level dovrebbe essere circa di 200 dollari (cinquanta in meno dell’iPod Mini) disponibili da aprile e consentire una durata delle batterie molto lunga.
L’attuale mercato dei Minidisc è fatto prevalentemente dal Giappone: in quel paese, infatti, è stato venduto il 60% degli 80 milioni di devices esistenti marchiate Sony (anche altre aziende producono lettori compatibili con Minidisc), mentre gli Usa coprono circa il 10% delle vendite. In Europa l’uso di questi apparecchi è anche legato al mondo delle emittenti radiofoniche private.
