L’acronimo sta per Asynchronous JavaScript and Xml. Non è una tecnologia di per sé ma un gruppo di tecnologie che vengono utilizzate attraverso tutti i maggiori browser: da Explorer a Firefox, da Opera a Safari, passando per molto di quel che c’è in mezzo.
A cosa serve? Per creare applicazioni web rivoluzionarie, tali da eliminare il bisogno di Java da solo o di altre forme di programmazione attraverso il web.
In pratica, con Ajax è possibile creare attraverso il web delle vere e proprie applicazioni. Applicazioni che l’utente “vede” e usa come se fossero software installati sulla macchina, anziché pagine web un po’ più interattive delle altre. Avete presente iTunes Music Store? Quella è una applicazione che visualizza contenuti del web. Ajax è l’esatto contrario: una pagina web che si comporta esattamente come se fosse una applicazione.
L’obiettivo della tecnologia, che nasce ovviamente nel mondo Open Source, è di dare un colpo al cuore a Microsoft e soprattutto alle sue tecnologie Direct e .Net, oltre che al buon vecchio Java come lo conoscevamo sino ad oggi.
L’applicazione sino a questo momento più nota che fa uso di Ajax, anche se al minimo delle sue potenzialità , è Google Maps. In futuro, sarà possibile realizzare client di posta elettronica, applicazioni di videoscrittura, presentazione di diapositive, fogli di calcolo e via dicendo senza aver bisogno di installare una sola riga di codice sul computer (a parte il browser) e senza problemi di compatibilità (a parte quelli che Internet Explorer si procura da solo andando fuori standard).
A proposito, sempre nel campo degli usi particolari del web. E’ arrivato anche S5, un nuovo sistema per realizzare presentazioni stile PowerPoint tutte fatte in html, con una tecnica rivoluzionaria che consente di manipolarle con tasti e mouse (o telecomandi) esattamente come se fossero presentazioni “normali”. S5 sta per “Simple Standards-Based Slide Show System” e i risultati sono notevoli. Andate a provare per credere…
