Il debutto dell’iPod in un museo, come compendio audio-guida all’esposizione, risale allo scorso settembre 2003 quando, in concomitanza con l’AppleExpo di Parigi, al museo D’Orsay ci fu la prima apparizione europea del dispositivo di Apple in un evento culturale (ma ancor prima il Singapore Art Museum ne sperimentò l’utilizzo).
Poco dopo anche la mostra del Giorgione alle Gallerie dell’Accademia di Venezia si avvaleva dell’iPod come audio-guida portatile e digitale.
Quasi contemporaneamente a questi due eventi a Verona, presso la Galleria d’Arte Moderna di la Palazzo Forti, andava in scena “La creazione ansiosa – da Picasso a Bacon” con anche qui protagonista l’iPod (una novantina di dispositivi in uso gratuito) come utile compendio ai visitatori amanti dell’arte. Purtroppo questa mostra è terminata e non potevamo avvisarvi prima perché l’utilizzo dell’iPod non era stato reso noto.
Ultimo, ma solo in ordine di tempo, utilizzo con profitto degli iPod di Apple presso locali dove si svolgono eventi culturali, è la scoperta di un castello francese che offre l’audio-guida alle pregevoli stanze cariche di storia.
Presso il Chà¢teau de Chenonceau ci sono in uso 200 iPod nei quali è stato caricato il file audio dell’audio-guida, da scegliere tra ben undici lingue a disposizione: francese, inglese, tedesco, spagnolo, olandese, giapponese, cinese, russo, polacco, portoghese e italiano. Il bellissimo castello di Chenonceau (ovviamente nella regione della Loira) è stato il primo castello privato francese e all’inaugurazione del progetto con al centro l’iPod erano presenti anche Pascal Cagni di Apple Europe e il segretario al turismo francese.