Avevamo gia’ dato conto di recenti introduzioni di tecnologie wireless IEEE 802.11b (quella dell’equivalente AirPort) nelle sale d’attesa di alcuni aeroporti USA, alcuni mesi fa.
Ora la compagnia scandinava SAS-Scandinavian Airlines System, prima in europa ad abbracciare tali sistemi, prova ad offrire ai propri clienti, in via sperimentale (periodo necessario per gli enti preposti come l’americana FAA ad accertarne la non pericolosita’), l’accesso al web ed all’e-mail nelle cabine dei propri velivoli (cominciando con un Boeing 767 sulle rotte per gli USA) collegati via satellite a 64KB e successivamente, nel corso del 2001, offriranno lo stesso servizio nelle 19 lounges degli aeroporti serviti da SAS.
Ci piace notare che nel comunicato stampa si precisa “l’offerta e’ rivolta ai portatili PC e Mac”, un’affermazione corretta e confortante ma decisamente inusuale per la categoria.
SAS ha condotto lo studio in collaborazione con Tenzing Communications di Seattle (che ha in corso sperimentazioni similari con altri vettori del gruppo Star Alliance, come Air Canada) e lo specialista europeo della telefonia, la nordica Telia.
Boeing, uno dei due maggiori costruttori di aerei commerciali, dal canto suo, promette di rendere fruibile a tutti i suoi passeggeri il web (oltre a vari entertainment) col sistema Connexion by Boeing, ma non sembra che cio’ implichi le tecnologie wireless.
Intanto Alaska Airlines e American Airlines dichiarano di voler creare la possibilita’ di fare check-in wireless tramite Palm o alcuni modelli di telefoni cellulari; modalita’ che Lufthansa e Swissair usano da tempo in Europa.
