Alluminio anodizzato come su tutti i portatili “pro” di Apple, dimensioni minuscole tali da farli portare al braccio o a mo di braccialetto ipertecnologico.
Compatibilità Mac e Windows, firewire e USB 2.0 (con ricarica su entrambe le interfacce), spessore ridotto.
Se non fosse per l’hard disk da 4 GB sbaraglierebbero per look anche i loro fratelli maggiori.
L’ennesima opera d’arte, l’ennesimo capolavoro di design mininalista di Jonathan Ive rappresenta un’altra tappa verso oggetti tecnologici dalla linea “assoluta”, indiscutibile, come i PowerMac G5 o tutta la gamma PowerBook.
Abbiamo potuto osservarli e provarli da vicino:su questa pagina di MacityNet le prime immagini ravvicinate degli iPod Mini appena presentati a San Francisco.