Non c’è dubbio che sia l’iMac il re del trimestre fiscale di Apple. Le macchine desktop di fascia entry level dominano sia in termini di unità vendute che di risultati percentuali in fatto di crescita.
I dati che segnano il successo sono particolarmente evidenti se confrontati con il trimestre concluso a fine dicembre. Apple ha venduto il 60% in più in fatto di unità e fatturato il 120% in più.
– iMac G4
Gioca, ovviamente, a favore di questi risultati il prezzo superiore degli iMac LCD rispetto agli iMac CRT e il fatto che lo scorso trimestre le macchine all in one fossero ormai palesemente alla fine della loro vita operativa. I dati sono però favorevoli anche rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, segno che Apple sta riuscendo ad attirare nuovi clienti.
– iBook
Continua a far segnare buone prestazioni anche l’iBook.
I dati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno sono addirittura entusiasmanti visto che si tratta di un 156% in più in fatto di unità vendute e del 157% in fatto di fatturato.
Le percentuali, anche in questo caso, sono leggermente ingigantite dal fatto che lo scorso anno di questi tempi Apple aveva a listino il vecchio iBook “colorato” che aveva ormai fatto il suo tempo.
Confrontando i dati con il trimestre precedente si nota invece una certa debolezza (macchine vendute -24%, fatturato -26%), segno che il rinnovo attuato a gennaio (con l’introduzione di una versione con schermo più grande) ha limitato le possibili perdite su una macchina che comincia ad avvicinarsi all’anno di età , ma non le ha evitate del tutto.
– PowerBook G4
Chi paga in maniera più decisa, benché non drammatica, è il Titanium. Il portatile di fascia alta perde il 42% in fatturato e il 34% in unità rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno e il 23% sia in fatturato che in unità vendute rispetto allo precedente trimestre.
Stazionarie le vendite dei G4 rispetto allo scorso trimestre (segno che il rinnovo della gamma che è stato di fatto uno speed bump) non ha pagato in maniera decisa. Apple denuncia, infatti, lo stesso numero di unità vendute e un incremento del fatturato del 5%.
Ma rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno ci sono perdite del 34% in unità vendute e del 42% in fatto di fatturato.
– Periferiche
Significativo, almeno a livello simbolico, il calo nel settore delle periferiche che per Apple significa sostanzialmente iPod.
Le perdite sono state del 15% in fatturato rispetto al trimestre precedente. In aumento, invece, del 44% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno quando Apple però non aveva praticamente nulla a listino in questo settore.
– Il software
In crescita le vendite di prodotti software. Il fatturato è cresciuto del 7% rispetto al trimestre di dicembre e del 6% rispetto all’anno scorso.
Venendo ai numeri modello per modello vediamo al vertice della classifica di vendita di Apple gli iMac con 372.000 unità di cui però 150.000 erano del vecchio modello.
Al secondo posto troviamo i G4 con 211.000 unità ; al terzo gli iBook con 141.000 unità . All’ultimo posto i Titanium con 89.000 pezzi.
– Come nel mondo?
Nelle aree geografiche uno dei dati significativi è il rilancio del Giappone che cresce sia rispetto allo scorso trimestre che rispetto all’anno precedente anche se l’indebolimento dello Yen non ha prodotto effetti entusiasmanti in termini di fatturato anno su anno (solo +6% contro un +22% in fatto di unità vendute).
Sostanzialmente stazionarie le vendite in Europa (-2% in unità e +1% in fatturato rispetto allo scorso trimestre e +6% in unità e +3% in fatturato rispetto all’anno scorso) e negli USA.
Da segnalare il grande successo (frutto soprattutto dell’incremento dei punti vendita) del settore dei negozi Apple: +71% in unità e +46% in fatturato rispetto allo scorso trimestre.