La Comunità Europea pensa di concludere l’indagine su Microsoft e trarre le conclusioni sul presunto abuso di posizione dominante da parte del gigante di Redmond, entro la fine dell’anno. L’annuncio è arrivato da Phillip Lowe, il prossimo direttore generale per la concorrenza, che parlava nel contesto di un incontro organizzato dall’American Antitrust Institute.
Lowe ha anche precisato che il ritardo sui tempi previsti (secondo alcune fonti l’Europa avrebbe dovuto deliberare prima della fine dell’anno) è) dovuta alla necessità di attendere che ci sia chiarezza sulla posizione di Microsoft negli USA. Questo significa che prima si verificherà quali saranno le disposizioni emesse dalla giudice Kollar Kotelly, poi si procederà di conseguenza anche in Europa.
Lowe ha anche precisato che, in ogni caso, la EU si occuperà anche di problemi non all’esame del tribunale americano, come quello dell’interoperabilità con altri sistemi operativi. Ricordiamo che uno dei capisaldi dell’indagine Europea è il sospetto che Microsoft abbia operato per impedire alla concorrenza nel campo dei server piena compatibilità con i suoi sistemi operativi client.
Microsoft è sotto esame in Europa anche per le pratiche utilizzate per affermare sul mercato Windows Media Player.
Se ritenuta colpevole Microsoft potrebbe vedersi assegnare una multa del 10% sul suo fatturato, il che significherebbe diverse centinaia di milioni di euro.