Bill Gates e soci incassano una piccola grande sconfitta con la decisione del giudice federale della corte distrettuale ovest dello stato di Washington, John Coughenou, di dare ragione alla società Linux, Lindows.
Del caso avevamo raccontato sia al momento dei giorni delle accuse di Microsoft che in occasione della sottoscrizione di una lista d’opposizione questi link vi rimandiamo per lo storico dell’evento.
In sostanza LindowsOS (una sorta di emulatore di Windows su Linux) non lede in alcun modo il marchio Windows di proprietà Microsoft, ecco la sentenza contenuta in sette cartelle.
Secondo Coughenou i termini derivanti dalla parola “windows” sono entrate nell’uso comune della gente per descrivere una particolare interfaccia utente e quindi si tratta di un vocabolo generico (non a caso Microsoft nelle sue documentazioni ha usato la parola “windowing”, auto-infliggendosi la confutazione di quanto sostenuto dal giudice) e viene anche ricordato che la registrazione di Windows da parte di Microsoft risale a ben 7 anni dopo il rilascio del primo sistema operativo a finestre dei Redmond ma anche che la GUI a finestre era nota ancor prima di Windows 1.0.
Micheal Robertson, CEO di Lindows ed ex CEO di MP3.com, annuncia per giugno il rilascio della versione preview di LindowsOS e, per fine anno, la versione definitiva che sarà quindi in vendita regolare a circa un terzo dei prezzi comparabili di Microsoft.