La cattedrale di Notre Dame, semi distrutta dopo l’incendio di metà aprile, dovrebbe rinascere in vetro e acciaio come un Apple Store. L’idea, che è solo tale per ora, nasce non a casa da uno degli studi di achitettura che si è occupato della progettazione degli Apple Store
Lo studio Eight autore della proposta – riferisce The Telegraph – ha iniziato a lavorare con Apple nel 1999 e in seguito si è occupato della progettazione dei “flagship store”, gli importanti negozi al dettaglio ai quali affidato il compito di rappresentare e promuovere l’evoluzione dell’immagine e della politica commerciale della Mela.
Come accennato, dopo l’incendio ad aprile di quest’anno il tetto della cattedrale non c’è più. Due terzi del tetto in piombo e della struttura di sostegno in legno sono bruciati, e la parte superiore della volta in pietra e alcune parti interne sono esposte alle intemperie.
A fine maggio il Senato francese ha approvato il disegno di legge del Governo sulla ricostruzione di Notre Dame. È stata alla fine prevista una clausola che ignora quanto era stato deciso ad aprile, nell’ambito di un concorso di progettazione per la ricostruzione della guglia e si dibatte sulle modalità di intervento e ricostruzione di un simbolo così importante per la città.
Lo studio Eight ritiene possibile l’uso di materiali moderni, anziché quelli tradizionalmente sfruttati in questo tipo di architettura. I rendering realizzati mostrano l’uso di vetro strutturale, un elemento che, a detta dei progettisti, offrirebbe una particolare qualità luminosa.
Il problema è capire se simili proposte potranno essere accettate. Il Presidente francese Emmanuel Macron nelle passate settimane si era schierato favore di una ricostruzione “innovativa”, mentre la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, ha più volte ribadito di preferire una ricostruzione “conservativa”, in pratica esattamente com’era prima dell’incendio.
“Ritengo che questo esempio rilevante di architettura gotica francese richieda grande rispetto, apprezzamento per la storia e per l’intento progetto originario”, ha spiegato Tim Kobe, amministratore delegato di Eight Inc, al sito web Dezeen. Altri progettisti hanno pensato a un tetto con una gigantesca piscina panoramica o a una serra. Intanto sono stati raccolti milioni di euro per gli interventi sulla cattedrale (anche i dipendenti di Apple e l’azienda stessa hanno contribuito); deciso il progetto definitivo, la speranza è che la cattedrale di Notre-Dame torni a splendere entro le Olimpiadi del 2024, che si terranno nella capitale francese.