Ormai la tecnologia, dopo due anni di test, sembra essere standardizzata tanto da riuscire a far scorgere all’orizzonte l’eliminazione definitiva delle “pizze”, che tanti costi e tante problematiche hanno sempre rappresentato nel mondo della cinematografia.
Boeing Digital Cinema, divisione della Boeing Integrated Defense Systems, ha sede nella periferia sud di Los Angeles, ad El Segundo in California, dove trova sede quella Hollywood che è la capitale del mondo cinematografico.
La società formatasi meno di cinque mesi fa ha già archiviato una notevole esperienza grazie alle oltre 10.000 proiezioni “digitali” effettuate in streaming nelle sale cinematografiche statunitensi attrezzate opportunamente, i film sperimentati sono stati i seguenti: “Star Wars Episode II: Attack of the Clones“, “Spy Kids II“, “Signs“, “Spirited Away” e “Banger Sisters“.
La sicurezza è il fattore fondamentale per il quale questo genere di servizi è stato preso in mano dall’unità di difesa satellitare della Boeing: la casa cinematografica invia tramite collegamenti in fibra ottica il film digitalizzato all’azienda (NOC – Network Operations Center) che effettua l’up-link satellitare e le varie sale cinematografiche (anche più di una contemporaneamente) recepiscono la trasmissione sat (fino a 50 Mb al secondo) tramite una grande antenna parabolica (da 1,8 a 2,4 metri di diametro) posta sul tetto del palazzo.
I cinema forniti con l’attrezzatura di Boeing (pesante 220 kg) sono quindi in grado di proiettare il film digitale (che viene de-compresso e de-criptato) sullo schermo della sala.
Tagliati i costi di distribuzione e di produzione/ri-produzione per l’eliminazione della pellicola, si calcola che il risparmio può essere calcolato nel 75% con l’adozione del cinema digitale.