Al primo lancio troviamo Logic Assistant che ci permette con estrema facilità di configurare il nostro setup ideale riguardante mixer ed impostazioni varie, come ad esempio i key commands (importabili), le periferiche audio e midi, i monitor.
Avviando la prima volta il software chiede di effettuare la scansione del sistema audio per ottimizzare la stabilità : in questo modo individua anche i plug-in Audio Units.
Ora Logic è aperto: l’interfaccia utente si rinnova rendendosi simile agli altri pacchetti pro di Apple: i menu, per i nostalgici o i timorosi verso nuove esperienze, sono tutti al loro solito posto, solo più eleganti ed ordinati.
La nostra prova consisterà nel realizzare un lavoro senza alcun accessorio oltre ad un Powerbook 12″, a meno che durante la recensione non ci troveremo costretti a collegare anche una tastiera midi. Per dovere di cronaca proveremo anche a registrare un segnale audio dall’input del mac ed a gestire diverse tracce audio per mettere alla prova l’efficacia del programma con un sistema “base”.
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