Forse non precisamente un pesce d’aprile fuori stagione, ma certo un progetto su cui mantenere forti riserve. Questa l’opinione di alcuni esperti di hardware sull’annunciato Mac da 1.2 GHz.
La macchina, come abbiamo già avuto modo di scrivere da queste pagine, è in corso di sperimentazione e baserebbe le sue straordinarie prestazioni su una tecnologia di raffreddamento simile a quella utilizzata da KryoTech. “Ma a differenza di KryoTech – ha dichiarato a ZDNet Mats Wallberg il CEO del produttore, la svedese XTrem LLT – noi non raffredderemo solo il processore, ma l’intera scheda madre. Più si raffredda, più componenti possono essere spinte all’estremo”. Le componenti non saranno assemblate direttamente da Xtrem. La società nordica si limiterebbe ad acquistare macchine G4 da modificare e rivendere senza sistema operativo. Questo per evitare problemi legali con Apple.
“La tecnica descritta – ha dichiarato sempre a ZDNet Jeffy Milstead, techical editor di MacWorld – non è nuova ed è credibile. Quello che sembra meno credibile è che possa funzionare nel modo in cui si attendono gli ingegneri di Xtrem. Le componenti raffreddate in maniera così esasperata diventano fragili e facilmente soggette a guasti. In aggiunta a ciò non tutti i processori sono uguali. Alcuni possono essere overcloccati facendo loro guadagnare molto in termini di velocità , altri non possono essere spinti molto più in là della loro velocità originaria”.
Lo stesso parere viene espresso da Tony Smith, autore del molto ben informato The Register secondo cui “gli attuali G4 sono molto vicini al limite delle loro possibilità . In molti credono che ben difficilmente potrebbero superare i 600 MHz anche se raffreddati a molti gradi sotto zero. Forse all’Xtrem stanno aspettando i nuovi G4 Plus che avranno molto più spazio per essere accelerati”. Ma la società svedese nega e sostiene, citando una serie di migliorie hardware non precisate e non contenute nelle schede madri di Apple, che la sua tecnica funzionerà con gli attuali G4 e con quelli futuri. Il mistero, dunque, resta: salto in avanti generazionale nel mondo Mac o “bufala” estiva?. “Non credo siamo di fronte ad una buffonata – è il parere di Tony Smith -, ma che la Xtrem sia realmente in grado di realizzare quello che promette o di trovare clienti disposti a pagare il doppio rispetto ad un normale Mac, resta una questione del tutto aperta”.
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Mac da 1.2 Ghz, ancora scetticismo
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