Adobe
Premiere 6.0
di
"Newton"
Premiere
è lapplicazione professionale più diffusa
per la realizzazione di filmati e montaggi video ed è
molto apprezzato sia dai professionisti sia dai semplici appassionati.
Il software esiste da molti anni (più o meno da quando
Apple ha introdotto QuickTime) e fino a non molto tempo addietro
era il programma di video-editing
per eccellenza, almeno nel mondo Macintosh. Apple ha poi deciso
di fare concorrenza alla Adobe, rilasciando FinalCut per i professionisti
e iMovie per lutenza domestica. FinalCut è stato
in un certo senso un vero e proprio schiaffo nei
confronti di Adobe ma è servito a far affilare i coltelli
alla casa che produce tra le altre cose gioielli quali Photoshop
ed Illustrator, la quale ha risposto ad Apple con la sesta versione
dellapplicativo del quale andremo ad illustrare le caratteristiche.
Digitale in tutti i sensi
Quello
che mancava nella versione precedente di Premiere era il supporto
totale di dispositivi DV FireWire. Adobe ha risolto definitivamente
e brillantemente questa necessità, includendo driver
che permettono di controllare decine di fotocamere e banchi
DV con estrema accuratezza e precisione, oltre a supportare
funzionalità in real-time grazie anche al supporto di
QuickTime 5.
Le schede hardware real-time, in grado di supportare Premiere,
sono quelle prodotte da aziende quali Matrox Digital Video Solutions,
Aurora Video Systems, Digital Marketing International e ProMax
Systems. E possibile visualizzare istantaneamente effetti
e transizioni, creare titoli ed effetti speciali (inclusa la
correzione cromatica), animazioni 2D e 3D ed ombreggiature,
senza attendere il rendering delle immagini, ottimizzando in
modo significativo il processo produttivo.
Real-Time
Oltre al supporto del video editing in real-time, Premiere
può essere un prezioso strumento anche per chiunque ha
la necessità di produrre video per il web. Questa release,
infatti, offre la possibilità di esportare direttamente
in tutti i formati video per il web più comuni. Tra i
tool più interessanti, citiamo il marker per il web che
consente di impostare i puntatori della timeline per lanciare
pagine HTML in punti ben definiti durante la riproduzione video
sul web. La funzione Salva per il Web permette,
comè facilmente intuibile, di pubblicare file multipli
ottimizzati per lo streaming o il download progressivo nei più
comuni formati (in Premiere 6 è incluso Cleaner 5 EZ
di Medio 100, versione light di una delle più
potenti utility per la compressione video).
Nuove
funzioni
Tra le funzioni più nuove, ci piace citare il mixer
audio (grazie al quale sarà possibile controllare 99
tracce audio, regolando per ogni traccia i volumi in termini
di dB o di percentuale di Pan) e lopzione Automate
to Timeline, che permette di inviare simultaneamente una
sequenza di clip dallo Storyboard o dalla Finestra Progetto
alla Timeline (comodissimo per mettere vita alla struttura di
una scena). E possibile aggiungere clip alla linea temporale
(anche con transizioni). Impostando i marcatori opportuni sarà
possibile sincronizzare i tagli facendoli corrispondere ai marcatori.
Altri miglioramenti riguardano linterfaccia (la finestra
Monitor ha un aspetto migliorato, la timeline dispone
di nuovi bottoni per laggiunta di tracce e fotogrammi
chiave), la disponibilità di nuove funzioni per la personalizzazione
dellambiente di lavoro (le aree di lavoro sono personalizzabili),
uno strumento di controllo DV integrato. Comodissima la possibilità
di poter richiamare in qualsiasi momento una finestra con il
riepilogo delle impostazioni dacquisizione (Setting
Viewer). Utile anche la possibilità di mantenere
registrata la posizione delle finestre (saranno al loro posto
ogni volta
che lanciamo lapplicazione).
Effetti speciali
Le funzionalità relative agli effetti speciali sono
migliorate moltissimo ma se non bastassero gli effetti di serie,
ora è possibile ricorrere ad alcuni plug-in di After
Effects. Di questultimo, in effetti, sono già inclusi
di serie 25 filtri quali Transform (per la creazione
di panoramiche, zoom e rotazioni) e Drop Shadow
(per la creazione di ombreggiature).
Conclusioni
Lapplicazione è quella di sempre: potente e di
facile apprendimento. Tutti i difetti che erano presenti nella
versione precedente sono spariti. Gli unici appunti che ci sentiamo
di fare riguardano il mancato supporto di schede dacquisizione
analogiche e limpossibilità di poter usare plug-in
di After Effects prodotti da terze parti. Forse si potrebbe
migliorare anche la titolatrice ma chi ha bisogno di titoli
speciali probabilmente dispone già di software più
appropriati.
I filmati possono essere esportati su digitale (tramite FireWire),
su analogico (con le apposite schede video) e per il web. Adobe
ha insomma stabilito un nuovo standard con il quale in concorrenti
(Apple compresa) dovranno necessariamente confrontarsi. Adobe,
invece, dovrà fare i conti con la bella ed elegante interfaccia
di FinalCut: una delle frecce più accuminate nellarco
di Apple quando si mettono le due applicazioni a confronto.