La
gestione USB 1.1 e 2.0 dei nuovi Mac
di Settimio
Perlini
16 -09-2003
Introdotta nella versione 1 da Intel ma portata ai maggiori fasti da
Apple che con il suo primo iMac "costrinse" gli acquirenti a dotarsi
di ogni genere di periferica con tale tipo di collegamento, USB si è
evoluta per prestazioni fino ad arrivare all'attuale versione Hi-Speed
ed è entrata a far parte della dotazione standard di molti PC desktop.
Ora con i nuovi G4, iMac e PowerBook anche Apple ha introdotto USB2: un "ritardo" voluto
in attesa di produrre nuove piastre madri e per spingere la propria
FireWire 800 che presenta prestazioni molto superiori.
Vediamo da vicino le implicazioni che derivano dall'uso della tecnologia
anche su periferiche di tipo USB 1.1 e il confronto con Firewire 400
e 800 e l'implementazione di Cupertino sulle sue nuove macchine desktop.
Quando
utilizzare USB 2.0?
Le
specifiche di USB 2.0 sono state rilasciate al WinHEC nell'aprile 2000:
elaborate da USB 2.0 Promoter Group composto da Compaq, Hewlett Packard,
Intel, Lucent, Microsoft, NEC e Philips.
Le nomenclature Hi-Speed USB e USB 2.0 anche se molte volte usate indifferentemente
non sono in realtà equivalenti:
USB 2.0 copre le tre velocità 480 Mbps, 12 Mbps e 1.5 Mbps, "Hi-Speed
USB" si riferisce alla sola posizione da 480 Mbps delle specifiche
USB 2.0.
Cosicchè nell'accezione comune si utilizza il termine "USB"
per riferirsi alle velocità 12Mbps e 1.5Mbps e USB 2 per la velocità
maggiore.
Hi-Speed USB 2.0 non viene vista da Intel e vari produttori come un
competitore di IEEE 1394-Firewire a tutto campo perchè a quest'ultima
viene riconosciuta la netta superiorità nel settore audio e video
ma l'ottima possibilità di integrazione nelle piastre madri e
la relativa economicità ha creato diverse soluzioni al "margine"
del settore occupato da Firewire.
Non esistono telecamere con interfaccia USB 2.0 per il trasferimento
di video DV mentre sono apparse in queste ultime settimane convertitori
analogici o TV-Tuner in grado di inviare segnale compresso - analogamente
a quello che fa EyeTV di El Gato su Mac - al computer con degli standard
di compressione di piu' alto livello (MPEG 2 al posto di Mpeg1) grazie
alla maggiore banda passante.
Se pensate di sfruttare l'interfaccia per collegare dischi esterni non
occasionalmente o per motivi professionali è meglio rivolgersi
a Firewire, meglio se in versione 800 nel caso di DTP o gestione di
grandi file Audio e/o Video.
Se volete utilizzare un masterizzatore CD o DVD ad alta velocità,
o dischi esterni per uso saltuario USB 2.0 è in grado di accontentarvi
senza problemi mantenendo la compatibilità a bassa velocità
con Mac più obsoleti.
Assolutamente da sconsigliare allo stato della tecnologia, masterizzatori
USB con solo collegamento 1.1 quando si ha a disposizione sul proprio
Mac una presa Firewire.
Se utilizzate un lettore Mp3 su hard disk per il trasferimento occasionale
di archivi, (come iPod, Archos, FlashTrack di Smart Disk e altri..)
USB 2.0 è un enorme passo avanti rispetto alla versione 1.1 e
mantiene la compatibilità con vecchi computer Mac e PC (dotati
di sistema operativo Windows 98 o superiore) dotati di tale interfaccia
e di media formattati opportunamente.
Ma il mercato piu' promettente che usa USB 2.0 è quello della fotografia digitale: il basso costo e consumo del chip permettono l'inserimento nelle fotocamere digitali consumer e quello nelle stampanti fotografiche o meno. Oltre a questo sono disponibili convertitori di memorie flash che rendono tutto il processo dell'immagine digitale, dal passaggio delle immagini al computer alla stampa finale molto più efficiente nel caso si utilizzi l'implementazione "veloce" della tecnologia.
Tante sono le fotocamere digitale e le stampanti che usano USB 2 per il collegamento.
Ma quanto è veloce USB 2.0?
Dalla tabella che vede qui sotto potete verificare quali siano i miglioramenti
notevoli, in termini di banda passante rispetto all'interfaccia USB
1.1 e come "nominalmente" USB 2.0 sia superiore di poco a
Firewire 400.
Test effettuati con applicazioni reali e che mettono a confronto diverse
tipologie di collegamento di Hard Disk dimostrano che se fatta 100 la
velocità di scrittura e lettura di molteplici file da 128k-1024k
(si pensi alla gestione di grandi database di immagini fotografiche)
su un disco Ultra 320 SCSI (su interfaccia PCI), la velocità
di un collegamento ATA 133 ha prestazioni velocistiche del 75%, corrispondenti
a quelle di Firewire 800 (che arrivano in pratica al limite delle attuali
meccaniche di hard disk Ultra ATA), Firewire 400 arriva al 50% e USB
2.0 a circa il 33% nonostante una velocità nominale di 480 Mbps
rispetto ai 400 Mbps di Firewire 400.
I risultati sul campo mostrano quindi velocità di trasferimento
inferiore a causa della trasmissione "a pacchetti" utilizzata
dal bus seriale.
Nei grafici qui sotto che analizzano la velocità di trasferimento
di archivi di diversa dimensione in lettura e scrittura, rielaborati
dagli originali di BareFeat, i valori piu' alti rappresentano migliori
prestazioni
Ma veniamo
all'hardware Apple: 3 porte sugli iMac G4 e 2 porte sui PowerBook G4
12,15,17 presentati a Settembre 2003: vediamo come funziona però
sui PowerMac G5 che sono i "padri" dell'evoluzione della struttura
I/O delle nuove macchine.
USB Dentro e fuori il nuovo PowerMac G5
Il G5 dispone di due porte Universal Serial Bus (USB) di tipo 2.0 sul
retro ed una sul fronte oltre ad una porta interna sullo slot AGP per
il collegamento al display esterno (che come sappiamo supporta connessione
video, alimentazione e USB su un unico cavo grazie al connettore ADC.
Le porte esterne USB sono collegate al controller USB collegato al bus
PCI attraverso K2.
Oltre a queste ci sono due porte USB 1.1 sulla tastiera fornita di serie.
Le porte USB esterne (escluse quelle della tastiera) sono compatibili
con le specifiche USB 2.0 e possono supportare quindi dispositivi esterni
come masterizzatori, hard disk e lettori esterni ad alta velocità
(vedremo in seguito cosa significa questo).
USB2 permette di raggiungere velocità di 480 Mbps con dispositivi
che utilizzano una interfaccia di tipo EHCI (Enhanced Host Controller
Interface).
Quando viene collegato un dispositivo a bassa velocità viene
utilizzato un controller OHCI (Open Host Controller Interface) abbinato.
Ciascuna delle porte USB sul retro è collegata ad un hub root
USB nelle velocità classiche permettendo ad ognuna di supportare
dispositivi che usano una banda da 12 Mbps senza alcun peggioramento
delle prestazioni.
Gli hub root USB sono connessi al modem interno e la connnessione del
monitor ADC.
I connettori esterni sono tutti di tipo A (compatibili con USB 1.1 e
2.0), il software di sistema è in grado di gestire le velocità
diverse di collegamenti USB 1.1 e 2.0 contemporanei.
Ogni porta USB esterna sul G5 dispone di alimentazione 5 Volt e 500
mA: sono collegati alla stessa alimentazione ed è disponibile
una circuito di protezione comune.
Vi ricordiamo che come per USB 1.1 si possono collegare fino a 127 dispositivi
per singolo host con una lunghezza dei cavi di 5 metri al massimo per
evitare ritardi di propagazione.
Risveglio dallo sleep
Nelle specifiche USB viene definito il cosiddetto USB-suspend mode attraverso
il quale i dispositivi USB forniscono una funzione di "risveglio
remoto" al computer.
USB root hub nel G5 è regolato in modo di supportare un risveglio
remoto con l'invio di un evento RESUME ogni qualvolta un dispositivo
viene collegato al bus (la cosa è possibile anche con i mouse
e la tastiera forniti di serie).
Conclusioni
In pratica i nuovi Mac con USB 2.0 diventano più versatili e
aperti all'interscambio di dati e all'utilizzazione di periferiche di
ogni tipo ma se vi servono dischi esterni veloci e gestite grandi quantità
di dati Firewire 400 e meglio ancora Firewire 800 sono il meglio che
potete ottenere.
Per mantenere il massimo della compatibilità e velocità
potete pensare, nel caso di hard disk, a quelli dotati sia di interfaccia
Firewire (meglio se 800) e USB 2.0.
Ne esistono in commercio diversi modelli che vi abbiamo già segnalato
nei mesi scorsi e che proveremo sul campo nelle prossime settimane.
E se volessi USB 2.0 sul mio "vecchio" Mac?
Nel campo PC solo negli ultimi mesi USB 2.0 è presente su qualsi
tutte le piastre madri non economiche e sono ancora pochi i portatili
dotati dell'interfaccia seriale veloce: per questo sono in commercio
diverse soluzioni per l'integrazione successiva di USB 2 che trovano
una corrispondenza anche nel mondo Mac.
Sia i Mac desktop con slot PCI (PowerMac) sia quelli con porta PCMCIA
(PowerBook G3 e G4) possono essere equipaggiati con interfacce USB 2.0:
Mac OS X 10.2 nelle versioni più recenti le supporta direttamente
mentre queste funzionano in modalità 1.1 su due canali indipendenti
(quindi con una doppia banda passante totale) con Mac OS 9.2.2.
Nelle prossime settimane faremo alcuni test di compatibilità
con schede aggiuntive USB 2.0.
Nel frattempo vi segnaliamo i modelli con sicura compatibilità
Mac (su 8.6 e 9.x funzionano in modalità USB 1.1) e anche Linux
di Keyspan distribuiti da Turnover Keyspan
USB 2.0 HUB (un Hub che connette 4 dispositivi USB 2.0)
- Keyspan USB2+FireWire Card (una scheda combo che aggiunge anche porte
Firewire 400)
- Keyspan USB 2.0 CardBus Card (una scheda PCMCIA per il PowerBook)
- Keyspan USB 2.0 Card (Una scheda PCI che aggiunge "solo"
USB 2.0)
Oppure di Sonnet distribuita da Iceberg Technologies
- Tango 2.0 FireWire/USB 2.0 Combo Card (scheda PCI con porte Firewire
e USB 2.0)