Sicuri al 97%, ovvero quanto basta per scoraggiare la maggior parte delle copie “occasionali”: Macrovision annuncia di voler aggiornare il proprio sistema di protezione dei Dvd video, quelli su cui vengono registrati e venduti normalmente i film. L’obiettivo è se non eliminare almeno di rallentare il mercato delle copie illegali, che – unite alle reti peer2peer – stanno piagando secondo la Mpaa il mercato.
Il nuovo sistema, chiamato RipGuard Dvd (dal nome si capisce lo scopo: impedire il “ripping”, cioè l’acquisizione dei dati tramite computer contenuti nel Dvd) alza il livello di protezione mantenendo intatta la compatibilità con la quasi totalità dei lettori attualmente in commercio.
Tuttavia, come notano alcune associazioni di consumatori, i sistemi di protezione per i contenuti sui supporti ottici spesso presentano delle controindicazioni a scapito dei consumatori. Si tratta di un problema tecnico che è stato analizzato per la protezione Cds 300 dei compact disc audio. Vediamo come funziona.
IL Cds 300 protegge dalla copia i cd audio in commercio introducendo alti livelli di “rumore” tra i dati della traccia audio. In questo modo, i computer non riescono a “raccogliere” in maniera accettabile i dati che compongono l’informazione musicale e copiarli. Ma sui lettori di cd in commercio dei chip proprietari molto complicati che servono alla correzione di errore riescono a compensare, restituendo una fruizione del contenuto in maniera inalterata.
Sembrerebbe l’uovo di Colombo, se non fosse per uno spiacevole effetto collaterale che colpisce i consumatori: i cd protetti in questo modo sono più suscettibili ai graffi, perché il sistema di correzione della lettura dei dati sono stati studiati proprio per leggere cd leggermente graffiati o con la plastica opacizzata. Se il buffer del chip di correzione dell’errore lavora a tutto regime per “correggere” i dati sporcati dalla protezione Cds 300, il cd appena graffiato diventa illeggibile. Ovvero, il consumatore si trova un prodotto che è più deteriorabile di quanto le sue legittime aspettative non si attendano legittimamente. E, oltre al danno la beffa, non ha neanche la possibilità di farne una copia di sicurezza…