MACWORLD: I cugini di campagna

New York Sono caduti nel cono d`ombra del Cubo e dei nuovi G4, ma forse in un altra occasione avrebbero avuto l`onore della prima pagina per la rilevanza che avranno nell`esperienza quotidiana degli utenti Mac. Stiamo ovviamente parlando del nuovo mouse e delle nuove tastiere estese presentate in apertura di keynote.Anche in questo caso siamo riusciti a mettere le mani sui nuovi prodotti e l`impressione e` molto favorevole.In particolare il mouse non ha piu` nulla a che fare con il suo sfortunato predecessore che ha costretto molti utenti Mac a ricorrere a periferiche di terze parti. Non e` tanto la dimensione ad aiutare (in realta` non e` di molto piu` grande di quello rotondo che siamo abituati a maneggiare), ma e` la sua forma che lo rende comodo. L`impugnatura e` molto vicina a quella del vecchio ADB Mouse (che lo batteva pero` per peso e dimensione) ma la similitudine si ferma qui.Il case e` infatti di un color argento molto intenso, solo parzialmente traslucido. Al di sotto della mela bianca si intravedono i led del sensore ottico. Al di sotto la luce rossa e` molto piu` intensa tanto da proiettare un vero e proprio “fascio”.Il mouse si comporta molto bene quando lo si prova a meneggiare su superfici anche irregolari. Apple nel suo stand ha allestito addirittura delle piccole “piste” con materiali diversi che simulano erba, mouquette, legno. Su tutte il cursore e` perfettamente controllabile senza difficolta`.La tastiera non e` molto diversa dalle vecchie tastiere estese di Apple a 108 tasti. La mappatura e` la stessa e anche il suo look. Cambia ovviamente la plastica che e` simile a quella del mouse e altrettanto simile a quella delle tastiere grafite. Il tasti hanno una risposta buona.I due prodotti, ha detto Steve Jobs, saranno in distribuzione dal mese di settembre ma sono ordinabili da subito. Interessante il prezzo: 49$ che dovrebbero tradursi in circa 120.000 lire (IVA compresa) sul mercato italiano. Prevediamo grande difficolta` per i produttori di terze parti, in particolare per coreani e taiwanesi che pur non costruendo periferiche da urlo avevano buon gioco a piazzare i loro prodotti in un panorama dominato da due protagonisti in negativo come il mouse tondo e la minitastiera che debutto` con iMac. Ora prevediamo che solo chi e` sempre riuscito a fare prodotti di livello superiore o innovativo riuscira` a sopravvivere all`impatto delle nuove periferiche Apple