La potenza di calcolo dei processori Core Duo, da oggi non è solo a disposizione delle espressioni creative di iLife o degli altri software artistici di Apple, ma viene convogliata nella direttrice delle più serie applicazioni scientifiche da Maplesoft, con il rilascio di Maple 10 in versione Universal Binary.
Insieme a Mathematica, il primo software del settore ad essere riconvertito per l’uso sui Mac con processore Intel, Maple 10 si avvantaggia delle nutrite capacità di calcolo delle nuove macchine per migliorare le proprie prestazioni.
La casa madre pubblicizza un tempo di avvio ridotto sui MacIntel, un generoso incremento velocistico nel rendering di funzioni matematiche bidimensionali ed una perfezionata manipolazione dei grafici 3D, ora più veloce e responsiva.
Maple 10 è uno strumento per la soluzione di problemi matematici complessi ed un valido supporto per la creazione di documenti tecnici altamente specializzati. Dispone di un ambiente integrato all’interno del quale sfruttare la potenza del calcolo simbolico e del calcolo numerico, affiancati a dei potenti strumenti di visualizzazione dei risultati con cui realizzare simulazioni davvero sofisticate.
L’equation editor ha persino capacità di riconoscimento della scrittura, elemento unico rispetto a software concorrenti.
I responsabili di Maplesoft, con orgoglio, dichiarano che tutte le capacità prima appannaggio dei Mac con PowerPC sono adesso anche a disposizione della nuova generazione di Macintosh con Intel, capacità che prevedono il supporto di TCP/IP per lo scambio bidirezionale dei dati, XMLTools e MathML packages per il web publishing e la generazione dei codici.
I prezzi per una licenza professionale partono da circa 2000 dollari, ma sono previsti sconti ed agevolazioni per il mondo accademico e per gli studenti.
L’aggiornamento del software Universal Binary sarà disponibile a breve in questo mese.