Il mercato dei masterizzatori CD-RW è ormai saturo, tanto saturo che al momento l’unica leva che i produttori sono in grado di manovrare per stimolare le vendite è quella dei prezzi.
Lo dimostrerebbero una serie di indagini di mercato secondo le quali sul mercato americano i costi dei drive sarebbero scesi a livelli mai visti prima, ben al di sotto dei 100$ per i modelli di punta, ma anche ad appena poco più di una sessantina di dollari per i modelli di fascia media.
La responsabilità di questa discesa che nel corso delle ultime settimane si è accentuata è di alcune particolari situazioni che hanno determinato l’aumento dei magazzini. Ad esempio molti OEM hanno cancellato, in seguito alla domanda debole di PC finiti, ordini inoltrati all’inizio dell’anno costringendo i produttori di drive a riversare su altri canali le eccedenze e ad abbattere i prezzi.
Secondo IDC, che ha svolto uno studio specifico in merito, il livello dei prezzi dei CD-RW è stato afflitto anche dalla comparsa sul mercato con tempi anticipati dei masterizzatori 42x. Infine incide in maniera determinante la sempre più accesa concorrenza con i DVD-RW che calano di prezzo stimolando i consumatori ad optare per essi piuttosto che per un normale CD-RW.
Secondo IDC il trend in discesa, una volta innescato, potrebbe addirittura accelerare il suo ritmo grazie al fatto che i grandi produttori, dotati del necessario know-how si stanno dimostrando in grado di ridurre anche i costi di produzione, impiegando meno pezzi e trovando fornitori più economici. In questa situazione presto il mercato potrebbe perdere i contendenti più piccoli che passeranno ad altri business per l’impossibilità di trarre profitti dal settore.
L’unica speranza, al momento, segnala sempre IDC, è offerta dal mercato dei computer destinati alle imprese. Qui solo il 15/20% delle macchine ha un CD-RW. La prospettiva di un aumento fino al 50% potrebbe fornire ossigeno al comparto.