Oltre un terzo del loro valore si è vaporizzato ieri alla Borsa di New York City, la SGI ha dovuto dichiarare che dovrà registrare una perdita tra i 20 e i 25 milioni di dollari.
Da tempo la SGI non gode più dei favori del pubblico restando ancorata ai pochi, danarosi, affezionati.
Anni fa il passaggio ai processori Intel determinò una rottura e di tradizioni e di potenze di calcolo, ora SGI annuncia il passaggio al nuovo chip Itanium 2, prodotto da Intel e che dovrà far girare Linux e il sistema di casa SGI, IRIX.
