Prima Apple con Aol, poi il solito Google con Jabber. Il mondo delle chat, delle messaggerie online, dei sistemi di comunicazione in diretta sino a questo momento aveva visto solo queste due piccole “fiammate” di compatibilità e qualche software indipendente di terze parti che cercava di mettere un ponte sopra il divario digitale della messaggeria. Ma qualcosa adesso si sta muovendo.
Nel corso degli anni, a differenza delle altre tecnologie come il web, la mail e l’ftp, la chat di messaggeria istantanea non aveva prodotto modalità interoperabili. Come dire: mi compro il telefoni di Wind ma non posso chiamare i numeri Vodafone. Un paradosso che non solo creava problemi: rendeva alle volte molto difficile la vita di chi doveva tenere aperte varie chat diverse, oltretutto senza la libertà di utilizzare i client preferiti.
Qualcosa si diceva l’hanno fatta sia quelli di Google con Jabber (il server indipendente e open che permette l’interoperabilità anche con DotMac) e la stessa Apple con la scelta di entrare sin da principio con il suo iChat dentro Aim di Aol. Adesso, è la volta del grande accordo: Yahoo! e Microsoft, cioè Messenger da un lato e Yahoo! AI dall’altro, si incontreranno un giorno nel futuro non troppo distante dal momento che sono cominciati i dialoghi tecnici per allineare le due piattaforme.
Chissà se vedremo mai il giorno in cui, come per la posta elettronica, saremo liberi di creare il nostro account e di scegliere il client, ma l’interoperabilità sarà assoluta. Con i nuovi attori, cioè i sistemi di VoIP, come Skype, per intenderci, aumentano ulteriormente le possibilità di chat anche testuali e il mondo della messaggeria diventa sempre più una babele. Onore al merito, per resistere a questa onda un passo nella giusta direzione Yahoo! e Microsoft lo stanno facendo.