C’era una volta un’automobile comune a tante altre… ma il guidatore della vettura non si sentiva realizzato a sufficienza.
Dalla Repubblica Ceca giunge notizia di un’impresa titanica che un appassionato del Mac (ma forse Mac-Maniaco è più appropriato) ha voluto intraprendere.
Dalla versione inglese di questo sito apprendiamo lo step-by-step della trasformazione di una berlina mai vista dalle nostre parti (grazie a Dio abbiamo un gusto stilistico migliore, qui nel paese d’origine delle Ferrari, Maserati, Lamborghini e via dicendo, ndr): una Tatra T613-4 Mi Long molto ingombrante e con un considerevole motore da 8 cilindri a V e 3.500 di cilindrata, ma pur sempre di rara bruttezza.
Non solo il proprietario è fanatico del Mac ma pure di questa marca di autovetture (il secondo marchio al mondo per anzianità , dopo Daimler Benz) che francamente non ha una linea così affascinante come ci decantano i titolari del sito.
La ragione scatenante di quanto andremo a raccontare è la volontà di installare un lettore MP3 e un navigatore satellitare al posto di un lettore multiplo di CD su quella vettura, dovuto al fatto che il proprietario deve spesso circolare (un migliaio di km al mese) intorno a Copenhagen, evidentemente un luogo mal servito dai cartelli stradali.
Ed ecco che la magica carrozza di questo moderno Cenerentolo ha cominciato a prender forma, scegliendo nel più puro stile “think different” di installare un computer standard, al posto di costose attrezzature specifiche che facessero quanto desiderato.
L’idea iniziale era l’utilizzo di un iMac LCD 15″, poi un PowerBook ma alla fine la scelta definitiva è stata un vecchio PowerMac G4 @ 450 MHz al quale si è collegato uno schermo LCD da 6,5″ funzionante a 800 x 600 (il minimo richiesto da 
Nella seconda immagine composta (al termine dell’articolo) si notino il monitor installato nella console centrale della vettura, il suo retro con le connessioni per il display LCD e l’iniziale collocazione temporanea del computer, decisa nelle prime fasi d’installazione.
Per controllare il sistema il proprietario ha scelto un PowerMate di Griffin per molte funzioni, compresa l’accensione e lo spegnimento, a veicolo fermo entra in funzione una tastiera a raggi infrarossi con trackpad integrata, i passeggeri dei sedili posteriori usano dei controller Digital Media Remote di Keyspan. Sono libere due prese USB, a disposizione sulla console dell’abitacolo.
E’ stato anche aggiunto un sistema Bluetooth per i cinque termometri digitali, per il controller del misuratore di distanze e soprattutto per il ricevitore GPS, un vecchio ma robusto Garmin GPS II+ che funziona con il protocollo NMEA (caratteri ASCII) ed è perfetto per le necessità specifiche.
L’impianto stereo è caratterizzato da una unità Sony collegata a due amplificatori e a 8 casse più un sobwoofer; per i passeggeri posteriori che volessero ascoltare un suono alternativo (come quello dei film che vedranno sui loro display posteriori), sono a disposizione due prese jack per cuffie/auricolari alle quali arriva l’audio tramite un adattatore USB.
Se un passeggero avesse la necessità di collegare un proprio portatile al computer dell’automobile, avrebbe a disposizione ben quattro porte Ethernet sparse tra il bracciolo del sedile posteriore e altre zone limitrofe, il tutto fornito da un piccolo switch da 8 porte collocato in un piccolo antro.
Poteva mancare un collegamento AirPort? Infatti c’è ed è in grado di collegarsi ad eventuali hot-spot nelle vicinanze (si trovano comodamente alcune pompe Shell con questa opzione, in giro per l’Europa), che forniscono collegamento al web o accesso alla posta elettronica.
Se non si trovassero hot-spot in zona, interverrebbe un telefono cellulare GPRS condiviso via Bluetooth, certo più lento, ma sufficiente per ottenere informazioni sul traffico e sul clima, utili al guidatore.
La tecnologia Text-to-speech di Apple è in grado di pronunciare messaggi vocali provenienti dal computer quando dare un’occhiata al display potrebbe essere troppo azzardato e pericoloso per la corretta guida.
Quasi spiace vedere sotto-sfruttata la FireWire (si scherza, suvvia!).
Il software usato è in gran parte nella versione standard, ma Tatra.app è stato studiato all’uopo: si tratta di un host che gestisce specifici plug-in che a loro volta comandano varie funzioni.
All’avvio dell’applicazione customizzata è possibile scegliere quali moduli installare, a disposizione le seguenti modalità : “ridotta”, “normale” e “completa”. Ecco un elenco di alcuni moduli opzionabili (degni della migliore telemetria di Formula 1) all’avvio o successivamente: attuale velocità , attuale consumo di carburante, livello di serbatoio (consumo medio, ultimo rabbocco e rimanenza), counter dei consumi, counter della distanza percorsa e percorribile, cronometro, conto alla rovescia, temperatura della CPU e dei vari sensori sull’auto, lettore MP3 che controlla iTunes via AppleScript, input dei dati verso il computer e funzioni principali del sistema operativo.
Il lettore di film per i display dei passeggeri posteriori è un’applicazione scritta in Cocoa e legge tutti i formati multimediali gestiti da QuickTime, in modo semplice: scegli il film, leggi e pausa.
Per il futuro l’ingegnoso proprietario sta pensando di integrare un modulo hardware GPS/GSM con estensione all’allarme dell’automobile (di cui, comprensibilmente, non si sa un granché) con localizzatore satellitare e all’avvio in remoto dell’automobile tramite un SMS.
Ci auguriamo che su questa vettura sia stata piazzata un’assicurazione fantastica per preservare tanti soldi spesi ma soprattutto tanta fatica nell’assemblamento di tutto ciò.
Onestamente, molti potrebbero inorridire al pensiero che una tale vettura (davvero fuori dalla logica) e del resto sovraccarica di tecnologia amatoriale, possa soffrire di incidenti ed urti che potrebbero danneggiare il PowerMac G4 e tutto il resto della tecnologia contenuta al suo interno.
Viene comunque da riflettere sulla realizzazione di questo fantasioso proprietario che pur utilizzando componentistica non specificatamente progettata, ha comunque ottenuto un prodotto funzionante. In tale ottica non dovrebbe essere difficile per le multinazionali del settore studiare qualche soluzione di pari efficienza da produrre in via industriale per una successiva commercializzazione.
In linea generale, evidentemente, scegliere Mac OS X ha i suoi vantaggi: giusto la primavera scorsa era stata resa nota la notizia del ministro delle finanze tailandese Suchart Jaovisidha bloccato nella sua BMW 745i nuova serie che gli impediva si uscire a causa di un crash del sistema di bordo che, come ci ricorda Microsoft, era il “robusto” WinCE for Automotive 3.5. Per liberare il ministro si è resa obbligatoria la forza bruta: delle guardie del corpo, hanno dovuto sfondare i vetri anti-proiettile per liberarlo da un sistema informatico impazzito e ridonargli ossigeno, visto che quello contenuto nell’abitacolo era in esaurimento. La BMW dopo quell’esperienza ha meditato di convertire tutta la serie 7 a Linux, come alternativa.
