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È la marijuana il nuovo business sul quale scommette Microsoft. O meglio, chi fa affari con la marijuana è un nuovo business di riferimento di Microsoft. La Casa di Redmond ha infatti annunciato una partnership con Kind, una delle tante startup californiane che si occupano di offrire servizi di supporto e finanziamento ai negozi americani autorizzati a venderla e che grazie a Kind possono gestire in sicurezza e legalità le sementi, tenendo conto delle normative in vigore nei vari stati USA.
Per Kind, Microsoft ha sviluppato un software che si appoggia ai servizi di cloud computing Azure aiutando i produttori a seguire l’intero iter, dalla produzione dei semi alla vendita, assicurando che tutto avvenga in piena legalità. Il New York Times spiega che negli USA le procedure di legalizzazione dell’uso medico e ricreativo sono in crescita e già cinque stati sono stati chiamati a esprimersi sulla questione. Microsoft è la prima grande azienda a investire nel settore, sponsorizzando, di fatto, la legalizzazione, una mossa che potrebbe spingere anche altre aziende a investire nel settore e accrescere il business di attività alle quale spesso anche le banche rifiutano prestiti.
Kimberly Nelson, direttore esecutivo responsabile Microsoft delle soluzioni che l’azienda propone a Stati federati e amministrazioni locali ha dichiarato la Casa di Redmond crede nel settore “ci sarà una rilevante crescita”, spiegando che con l’ordinamento dell’industria, ci saranno più transazioni, e la necessità di requisiti e strumenti ricercati”.
Tra i servizi offerti da Kind cui Microsoft fornirà il suo supporto, i distributori per la vendita e l’assistenza alle aziende del settore. In California e altri stati USA, da tempo esistono aziende che forniscono servizi pensati per i cittadini ai quali è stato prescritto l’uso di marijuana a scopo terapeutico.