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Microsoft e il Mac, quello che volevate sapere

Tutto quello che volevate sapere su Microsoft e il Mac e forse anche qualche dettaglio in più. Per soddisfare le vostre curiosità  sul passato (recente), il presente e il futuro dei rapporti tra Redmond e Apple basta leggere una intervista pubblicata oggi da ZDNet Investor. Non si tratta, ovviamente, di indiscrezioni, pettegolezzi e risvolti nascosti, ma di tutto quanto riguarda lo sviluppo di applicazioni e i progetti della società  delle finestre e la nostra piattaforma.
Ovviamente, dopo gli sviluppi del MacWorld, la versione per MacOs X di Office è l’elemento di maggior interesse dell’intervista.
“Abbiamo lavorato con Apple per tre anni su questo progetto – ha detto Kevin Browne, a capo dell’unità  Mac di Microsoft -; Apple prima di annunciare le sue strategie su MacOs X consultò tutti i suoi maggiori sviluppatori, tra cui anche noi ovviamente. Il nostro problema era quello di prendere le 25 milioni di righe di codice di Office, migliorarle e nello stesso tempo renderele compatibili con MacOs X. Non si trattava di un compito semplice. Ma alla Apple sono stati estremamente solerti nel rispondere a tutte le nostre esigenze. Ora siamo nella condizione di poter dire che il lavoro è cominciato e che anche se c’è ancora molta strada da fare siamo decisi a rilasciare una versione per MacOs X di Office”. Secondo Browne fino ad oggi il team che cura lo sviluppo non ha ancora incontrato difficoltà  insormontabili nella scrittura del nuovo codice “anche se questo – ammonisce il responsabile di Microsoft – potrebbe accadere domani”. Interessante la promessa di rilascio di versioni internazionali di Office per MacOs X contestualmente o a breve distanza dalla versione americana che a sua volta dovrebbe essere pronta in autunno. Ricordiamo che Microsoft fino ad oggi non ha una versione in Italiano di Office Mac:2001 ma anche che la localizzazione di software per MacOs X dovrebbe essere estremamente più semplice rispetto a quelli scritti per MacOs 9.
Parlando proprio di Office 2001 Browne si è dimostrato molto soddisfatto. La suite, rilasciata lo scorso autunno, è stata venduta in 250.000 copie fino ad oggi. “Abbiamo avuto molto aiuto da Apple nel conseguire questi numeri – sostiene Browne – Office è stato lanciato al MacWorld Expo e poi presentato anche a Parigi. Abbiamo apprezzato molto questo impegno”.
Su MacOs X il giudizio di Browne è piuttosto cauto. Pur elogiando l’eleganza del design e l’innovazione il manager di Microsoft afferma “che Apple deve ancora fare qualche progresso nell’integrare la funzionalità  di MacOs X e la sofisticazione che risiede nel nuovo sistema operativo. penso che ce la faranno. Abbiamo visto grandi progressi dalle prime release ad oggi”
Browne non si sbilancia troppo neppure su futuri prodotti per MacOs X. “Non sono in grado di dire molto di Windows Media Player – dice Browne – non so a che punto si trovi l’unità  che ci sta lavorando che non si trova sotto il mio controllo. Per quanto riguarda FrontPage ci sono concorrenti eccezionali, come Dreamwever e GoLive, non so ci siano opportunità  di sviluppo e di successo”. Per quanto riguarda i giochi viene confermato il rilascio di Halo per Mac e di accordi che porteranno i più recenti prodotti di Microsoft anche sulla nostra piattaforma. Redmond intende anche rendere compatibili con il MacOs tutti i suoi dispositivi di puntamento e le tastiere.
Per quanto riguarda infine l’hardware di San Francisco Browne appare particolarmente interessato al nuovo PB. “Come dipendente di Microsoft e responsabile di una unità  che lavora su prodotti Mac – si legge nell’intervista – ho con me sempre due portatili, uno Windows e uno Apple. Quello che ho sempre trovato scomodo è il peso di quelli di Apple. Non vedo dunque l’ora di poter mettere le mani su Titanium. Mi pare poi davvero accattivante l’idea del superdrive, che scrive e legge i DVD”

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