Grandi cambiamenti in vista per l’autunno del 2005, periodo in cui dovrebbe vedere la luce la seconda versione della console di Microsoft.
Introdotta qualche mese dopo la rivale di Sony PS2, XBox, pur conquistando una buona fetta di mercato è pur sempre in un rapporto di 1:5 rispetto alla rivale giapponese.
E’ fondamentale per Redmond arrivare prima della PlayStation 3, prevista per il 2006, anche se già la PSX di Sony, in pratica una PS2 in versione “home teather” in prospettiva di una introduzione sul mercato internazionale, dovrebbe creare qualche “brivido” lungo la schiena di Bill Gates.
Pare che nella Xbox sarà integrato il nuovo chip grafico della canadese ATi denominato provvisoriamente R400, che sarà in grado di visualizzare i giochi su schermi HDTV, la televisione ad alta definizione che, seppure ad alti costi, sta lentamente espandendosi come standard statunitense.
I processori della Xbox potrebbero non essere più quelli di Intel ma i discendenti degli attuali PowerPC nati dall’alleanza IBM/Apple, ovvero i G5. Ma c’è di più, dovrebbero trovare alloggiamento sulla scheda madre ben tre processori: sii tratterebbe dei modelli PowerPC con tecnologia dual core e 65 nm con una potenza di calcolo inusitata per un tale dispositivo
Microsoft potrebbe anche decidere di non inserire alcun hard disk all’interno, ma una memoria ash, contrariamente alle direzioni inequivocabilmente imboccate da Sony.
Altra indicazione potrebbe essere l’arrivo del nome “Next” che chiuderebbe ulteriormente il cerchio delle coincidenze, oltre alla supposta adozione del processore G5, se si pensa alla società che Jobs fondò quando fu cacciato da Apple, la NeXT, e sempre di quell’esperienza si ricordano bene i case neri dei computer, a cui tanto somiglia l’attuale Xbox.
I siti dedicati alla console si stanno scatenando nelle ipotesi più fantasiose, citando roadmap di IBM inesistenti e confondendo tecnologie di diversi produttori ma anche questo fa parte del gioco delle aspettattive che fa aumentare la popolarità di un prodotto.