Organizzata soprattutto per il mercato giapponese che vede il debutto di Office v.X proprio in questi giorni, la conferenza di Microsoft al Macworld, è servita a fare il punto su alcune strategie della società , in particolare per Mac Os X, ma anche per strappare di bocca a Kevin Browne alcune piccole notizie per il nostro mercato che continua a non essere particolarmente favorito dalla società di Redmond.
Ad esempio benchè venga annunciato un rimborso da 150 a 50 dollari, a seconda dei casi ($50 per chi acquista Mac OS X upgrade e la versione completa o upgrade di Office v.X con validità fino al 31/03; $75 per l’acquisto di un Mac più Offive v.X upgrade; $150 per l’acquisto di un Mac più Offive v.X versione completa) la promozione é valida solo in Nord America (al pari di quella tra FileMaker Pro e Office), questo nonostante che le filiali italiane di Microsoft ed Apple si siano dichiarate interessate ad estenderla anche nel nostro paese.
Quanto all’annoso problema della localizzazione di Office in italiano, pur con tutte le giustificazioni del caso (localizzare costa molto e per certe lingue non c’è un ritorno economico rilevante), Browne ci ha riconfermato che se l’utente italiano ha bisogno la versione italiana puo’ affidarsi alla versione Office 98 ancora presente sul mercato.
Per il resto MIcrosoft ha precisato che i tre applicativi disponibili per la gestione della posta elettronica (Outlook, Outlook Express ed Entourage), continueranno a convivere, nessuno di essi verrà abbandonato. Microsoft ha anche garantito che nei prossimi mesi verrà ampliata la gamma di driver per la vasta gamma di prodotti hardware Microsoft idirizzandoli anche a Mac OS X.
Infine Microsoft ha reso disponibile gratuitamente sul sito di Microsoft una versione di prova di Office v. X che viene denominata “Test Drive” e che è funzionante per 30 giorni (richiesta la registrazione Microsoft Passport).
