Opera, per anni l’alternativa “povera” al browser di Microsoft dopo che Netscape aveva perso la guerra contro Internet Explorer, ha da tempo investito in sviluppo anche per i dispositivi portatili come Pda e Smartphone.
Adesso, la società raccoglie i frutti del suo lavoro con l’accordo, firmato ieri, con Motorola. L’azienda americana, infatti, ha deciso di utilizzare come browser internet di default per i suoi smartphone proprio il browser nella doppia edizione Html e Wap.
Fattore significativo per la scelta, è stata la disponibilità di supporto multipiattaforma, più che non la quota di mercato complessiva di Opera.
“Siamo così in grado – ha dichiarato Ruchi Mangalik, direttore del software per il settore della comunicazione personale di Motorola – di soddisfare il bisogno di una esperienza senza soluzioni di continuità per i nostri clienti attraverso un arco di devices molto ampio”.
Motorola, che tempo addietro si era sganciata dalla partecipazione azionaria nel consorzio Symbian (sempre più saldamente in mano a Nokia) ha deciso di sviluppare linee di smartphone basate sia sul sistema operativo creato da Psion che per Linux e Microsoft Windows for Smartphones.
L’accordo con Motorola prevede non solo la licenza del codice per il browser da installare sul telefono intelligente ma anche la Opera Platform, una applicazione lato server che consente l’abilitazione di menu e interfacce custom sui client installati nei terminali degli abbonati di un dato operatore.
Il browser di Opera è disponibile di default anche su alcuni Smartphone di Nokia, sui Sony Ericsson P800 e P900 oltre che sullo sharp Zaurus SL5500, l’unico Pda basato su Linux.