La procedura di installo e settaggio del sistema operativo impedisce a Apple di offrire in build to order mouse e tasiere wirelessper i sistemi desktop. La notizia, diffusa ieri da alcuni siti americani, pare avere più di un fondamento considerando le modalità con cui viene attuato il processo di ‘primo start-up’ del Mac OS.
Come noto nel momento in cui si avvia una macchina il sistema operativo chiede l’input di vari dati, dalla password alla registrazione del computer per i quali è assolutamente necessario avere a disposizione una tastiera e un mouse. Poiché mouse e tastiere wireless devono essere settati prima di funzionare e per questo è necessario avere un OS funzionante, diventa impossibile acquistare un computer solo con i nuovi dispositivi bluetooth, In questo caso, infatti, per chi ha un Mac desktop (ovviamente non un portatile) sarebbe come essere di fronte ad una macchina senza tastiera e quindi essere impossibilitati ad avviarla correttamente.
Secondo quanto riferito a MacSlash da alcuni rivenditori pare che alla Apple si stia cercando una soluzione alternativa. La più attendibile sarebbe integrare a livello firmware una qualche capacità di riconoscere, anche basilarmente, la rete Bluetooth e le periferiche per consentire se non altro il settaggio. Una seconda utilizzare un cavo di ‘back-up’ per la connessione, anche temporanea, della tastiera. Una terza opzione modificare le procedure di avvio del sistema operativo così che esso arrivi subito a settare tastiera e mouse e lasci ad un tempo successivo la richiesta delle altre informazioni.
Per tutto questo, però, sarà necessario attendere. Fino al momento in cui non sarà trovata una soluzione tastiere e mouse wireless saranno disponibili solo come accessori aggiuntivi post vendita e chi acquista un Mac desktop dovrà rassegnarsi a comprarsi, anche se integrati nel prezzo della CPU, tastiere e mouse a filo.
Ovviamente chi acquista un portatile ha già a disposizione tastiera e trackpad integrati e può aggiungere i nuovi dispositivi senza problemi.