Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Finanza e Mercato » Musica per le mie orecchie

Musica per le mie orecchie

E’ ancora notte fonda negli Stati Uniti e i commenti sulle performance finanziarie di Apple sono ancora scarsi. Ma non è necessario attendere il risveglio delle società  di analisi finanziarie e dei commentatori del mercato per capire che cosa stiano pensando gli investitori del rendiconto economico presentato ieri da Cupertino. Basta scorrere alcuni dei servizi di contrattazioni “after the bell” che curano lo scambio di azioni nel dopo seduta per capire che c’è un certo ottimismo sul futuro economico della società  della Mela.Ad esempio Island.com, forse il maggiore operatore di questo segmento, ha fissato AAPL ad oltre 26 dollari di valore, il 18% in più rispetto alla chiusura ufficiale e il 28% in più rispetto all’apertura di ieri a Wall Street. Apple non arrivava a questa soglia dallo scorso 28 settembre quando in un solo giorno, dopo l’annuncio di profitti al di sotto delle previsioni, il titolo precipitò di quasi il 50% da 53$ a 25.75, sfiorando in più occasioni il livello minimo di 14$.Gli elementi emersi nel corso dell’incontro di ieri ad alimentare l’ottimismo su AAPL sono essenzialmente tre: la riduzione del magazzino, la solidità  della liquidità  di cassa e l’aumento dei margini lordi.Una società  che come Apple riesce a ridurre la quantità  del magazzino da 11 settimane a 4 settimane in un periodo così difficile come l’attuale è stata forse l’elemento più soprendente per gli investitori. Avere poche macchine in giacenza significa avere la possibilità  di operare in maniera dinamica ed efficiente sulla propria linea, modificandola radicalmente, se necessario, senza essere costretti a subire pesanti perdite per effetto di svendite o di sconti. Esattamente il contrario, per intenderci, di quanto è successo a dicembre, mese nel corso del quale per fare posto ai nuovi G4 e ai Titanium Apple lanciò sul mercato prodotti a prezzi ribassati e di fatto non guadagnando che pochi spiccioli per ciascuna macchina venduta.L’aumento della liquidità  di cassa, anche se di 200 miliardi su un totale di quasi 10.000 miliardi di lire, appare un altra specie di miracolo della gestione finanziaria dei mesi scorsi. Senza licenziamenti e senza tagli significativi agli investimenti Apple è riuscita a consolidare la propria liquidità . Questo, agli occhi degli investitori, significa una gestione oculata ma anche fondi per gli investimenti in ricerca e sviluppo e quindi prospettive di crescita.Infine l’aumento del margine lordo, anche se conquistato grazie alla crescita della percentuale di macchine di fascia alta, resta un altro “unicum” nel mercato informatico. Mentre i margini di altri protagonisti del settore scendono quelli di Apple salgono. Tradotto nel linguaggio degli investitori questo vuol dire che Cupertino è in grado di operare efficientemente e in controtendenza in un clima che invece spinge la concorrenza a ridurre i margini per fare fronte al calo di vendite.Ora per la società  californiana, però, viene il difficile. Anderson ha fissato in sede di previsione prestazioni significative per il trimestre in corso, questo mentre il mercato è tornato a credere che Apple possa essere addirittura una società  anticiclica, capace di fare profitti mentre gli altri perdono e di conseguenza potrebbe “pompare” investimenti nel titolo. Non deludere queste aspettative diventa un imperativo, pena altri cali di fiducia e campane a morto come quelle che hanno suonato a lungo dallo scorso ottobre fino a pochi giorni fa. Apple ci pare abbia la possibilità  di farcela a tenere la nave in rotta. Stanno per arrivare nuove macchine di fascia consumer (gli iBook), prima di luglio potrebbe esserci qualche sorpresa nel settore Pro (macchine biprocessore) e l’efffetto Titanium non finirà  tanto presto mentre arriverà  un importante contributo da MacOs X. Poi a luglio, ma a quel punto si sarà  già  nel nuovo trimestre fiscale, a New York potrebbe esserci un “grande bang” con il nuovo iMac e allora…

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Confronto iPhone 15 contro iPhone 14, quale scegliere

iPhone 15 da 256 GB al minimo storico, solo 899€

Si allarga lo sconto su iPhone 15. Sono in promozione i modelli 256 Gb che scendono sotto i 900 €. Sconto del 19% sul prezzo Apple

Ultimi articoli

Pubblicità