Napster cerca un acquirente. Quella che era fino ad alcuni giorni fa era solo una voce (anche se molto ben fondata visto che lo stesso Ceo Chris Gorog non aveva fatto mistero della possibilità ) è diventata una certezza con il reclutamento della banca d’investimenti Ubs cui è stato affidato il compito di mediare su una possibile transazione delle quote azionarie.
Secondo quanto riferiscono alcuni media la ragione del passo che sarebbe di grande rilevanza per il mondo dei media musicali, starebbe nell’incapacità di ricavarsi una solida nicchia in un settore dominato da Apple e che vede nel campo in cui si trova Napster (quello dei sistemi basati su Windows Media Audio) una spietata concorrenza.
Il fattore che potrebbe avere fatto scattare la molla decisiva potrebbe essere la prospettiva di trovarsi a competere direttamente con Microsoft che sembra cullare il progetto di un sistema chiuso, basato su un Drm ultraproprietario e un hardware compatibile con esso.
Secondo alcuni analisti tra i possibili acquirenti ci potrebbero essere produttori di cellulari come Motorola o LG oppure Nokia, interessati a migliorare l’ecosistema multimediale dei loro dispositivi. Ma anche Amazon e News Corp. (di proprietà del magnate delle Tv e dei media Murdoch) potrebbero fare un’offerta.
Napster in una dichiarazione ufficiale precisa comunque che l’iniziativa intrapresa è stata dettata da un interessamento di una terza parte che intenderebbe avviare una collaborazione strategica o, in alternativa, acquistare la società . In ogni caso, dice ancora Napster non è stata fissata alcuna data ultima per una decisione e non c’è alcuna assicurazione che il processo di valutazione porti ad una transazione.
