Negli Usa riprende il mercato dei personal computer, dominato dalla vendita dei portatili (e segnatamente, ancora dei netbook) e crescono i volumi di Apple. Secondo le stime di Gartner, in tutto il mondo la domanda di computer è cresciuta, guidata dall’accelerazione degli Usa: +15% a livello mondiale, +24% negli Usa.
Al primo posto delle vendite in America per volumi c’è Hp, seguita da Acer e Dell. Quarto Toshiba e in quinta posizione arriva Apple. A seconda di come si guardano i dati per gli Usa, la crescita dei primi tre o quattro del mercato è stata superiore alla media complessiva del 24% (con Toshiba che negli Usa ha guadagnato il 72%, Acer il 48,4% e Hp il 45%), mentre Apple è stata appena al di sotto della media con 23,3%, segnando quindi una crescita stimata da Gartner come appena al di sotto della crescita del mercato e quindi una contrazione complessiva della quota (dal 7.7% di un anno fa al 7.5% dell’ultimo trimestre del 2009).
Chi perde maggiormente, pur mantenendo la posizione, è Dell, in crescita solo del 5,5% nel mercato americano, secondo le stime di Gartner. A impressionare è comunque il dato complessivo del mercato americano, che parrebbe aver superato le secche della crisi: se alla fine del 2008 si vendevano 15,6 milioni di computer, alla fine del quarto trimestre 2009 se ne sono venduti 19,8 milioni. A guidare la volata sono due fattori: da un lato l’arrivo a fine ottobre di Windows 7, che ha toccato in maniera moderatamente positiva il mercato, e dall’altro la continua passione del mercato per i netbook, i pc bonsai dai prezzi ridottissimi e dai margini praticamente inesistenti per i produttori.
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